AUTOVELOX POPOLI, ARRIVA LA CONTROREPLICA DELLA MINORANZA

“Non sappiamo chi scriva gli articoli al Sindaco ma deve essere una persona poco a conoscenza delle vicende locali, visto che lui, o chi scrive i suoi articoli, accecato dalla furia di attaccare l’opposizione, dichiara che la precedente amministrazione guidata da Galli ha lasciato problemi finanziari al Comune di Popoli”. Arriva a stretto giro di posto la controreplica al sindaco da parte degli esponenti di Popoli Democratica sulla vicenda dei nuovi autovelox installati sulla Tiburtina, sul rettilineo  subito dopo il vecchio stabilimento termale. “Citiamo testualmente la dichiarazione del Sindaco Santoro: “un Bilancio i cui problemi provengono da anni di gestione in cui uno dei Consiglieri di Minoranza era Capogruppo di Maggioranza ed uno Vicesindaco”. Santoro dimentica che lui era assessore ai lavori pubblici e il suo fido amico Galli era Sindaco e aveva tenuto per se la delega al bilancio. A chi vuole dare la colpa di eventuali problemi di Bilancio? A volte proprio non riesce a fare a meno di coprirsi di ridicolo”, tengono a precisare  Alfredo La Capruccia, Antonio Castricone e Giulia La Capruccia che sulla vicenda autovelox aggiungono: “Santoro di fatto conferma quello che noi affermiamo, cioè che gli autovelox servono per risolvere i “problemi di bilancio” che corrispondono ad un buco da trecentomila euro generato negli ultimi due anni dalla sua amministrazione. Le sue invettive sono fragili come i suoi pensieri e così le menzogne non mancano mai.  Il Sindaco non può dire che non ci sono proposte da parte della minoranza, perché, sia in Consiglio che su un manifesto affisso in paese, noi abbiamo suggerito alternative e abbiamo anche dato la nostra disponibilità ad un confronto per trovare soluzioni condivise”. Secondo i tre di Popoli Democratica il sindaco non deve innervosirsi per “qualche like in più”, ma dovrebbe preoccuparsi piuttosto dell’umore dei cittadini di Popoli per una scelta, quella di istallare gli autori Velos, a loro dire “scellerata”.   “Dovrebbe smetterla con una narrazione da paese dei balocchi, incentrata esclusivamente sulle terme, mentre tutto va in disfacimento e la realtà ci dice ben altro – evidenziano dalla minoranza – Chiedesse ai suoi concittadini cosa pensano della Popoli attuale. Consigliamo, sommessamente, meno arroganza, più dialogo e soprattutto più umiltà, ne avrebbe ben donde o in ogni donde, per dirla alla sua maniera. Inoltre. – aggiungono – ricordiamo al Sindaco, che a fronte di tre richieste di formale accesso agli atti non abbiamo mai ricevuto risposta. I cittadini devono sapere che il Sindaco e una maggioranza, forse inconsapevole, negano sistematicamente la possibilità alla minoranza di entrare in possesso di documenti pubblici. Non ci hanno dato la documentazione sull’appalto dell’asilo nido in costruzione al Peep 1, per il quale hanno totalmente distrutto un parco pubblico e questo perché non si sono resi conto che in fondo alla villa c’è la linea dell’alta tensione e non ci si può costruire sotto. Così come non ci hanno fornito la documentazione per gli appalti degli impianti sportivi o dei buoni spesa, tanto per parlare di azioni volte “al singolo consenso con promesse di risoluzione di problemi ad personam, quali la buca davanti casa di qualcuno o il lampione davanti casa di qualche altro”. “Ed in ultimo”, concludono Alfredo La Capruccia, Antonio Castricone e Giulia La Capruccia, “ a 45 giorni dalla nostra richiesta, ci negano i documenti relativi alle spese per i rimborsi di lavoro del Sindaco, della giunta e dei consiglieri comunali, noi compresi. Ma ci chiediamo, perché questa assoluta mancanza di trasparenza? Cosa hanno da nascondere?