ANNIVERSARIO SISMA ALTO SANGRO, CURCIO: 40 ANNI DI EVOLUZIONE E CRESCITA
Oggi, a Castel di Sangro, Fabrizio Curcio, il capo del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, ha sottolineato l’evoluzione e il continuo sviluppo del sistema di protezione civile italiano. Il suo intervento è avvenuto in occasione del quarantesimo anniversario del forte sisma che ha colpito una vasta area dell’Italia centro-meridionale, tra cui l’Abruzzo, dove i comuni dell’Alto Sangro hanno subito danni considerevoli.
“Nel 1984, non abbiamo assistito solo alla devastazione della vita umana, ma anche della vita sociale”, ha dichiarato Curcio, ricordando gli eventi di quel tragico periodo. Il terremoto del 1984 ha segnato un punto di svolta cruciale nella crescita e nello sviluppo del sistema di protezione civile italiano. Curcio ha ricevuto un attestato di riconoscimento dal sindaco di Castel di Sangro, Angelo Caruso, in segno di gratitudine per il ruolo fondamentale svolto dalla protezione civile durante quei giorni difficili.
Il capoluogo sangrino ha voluto così ringraziare la protezione civile per l’intensa azione di supporto e sostegno offerta alla popolazione il 7 e l’11 maggio del 1984. Questo gesto di riconoscimento sottolinea l’importanza della protezione civile nel garantire la sicurezza e il benessere dei cittadini durante situazioni di emergenza e crisi.
Negli ultimi quarant’anni, il sistema di protezione civile italiano ha compiuto passi da gigante, evolvendosi e crescendo per affrontare le sfide sempre mutevoli del nostro tempo. Grazie a investimenti in tecnologia, formazione e preparazione, il sistema è ora più efficiente, reattivo e capace di fronteggiare una vasta gamma di minacce, dalle calamità naturali alle emergenze sanitarie.
Tuttavia, nonostante i progressi compiuti, il lavoro della protezione civile è in continua evoluzione. Sono necessari sforzi costanti per mantenere e migliorare la prontezza e la capacità di risposta del sistema, al fine di proteggere al meglio la vita e il patrimonio dei cittadini italiani.
Il quarantesimo anniversario del terremoto del 1984 è un momento per riflettere sul percorso compiuto e guardare al futuro con determinazione e impegno. Con una collaborazione sempre più stretta tra governo, autorità locali, organizzazioni di volontariato e cittadini, il sistema di protezione civile italiano può continuare a crescere e ad adattarsi alle sfide del XXI secolo, garantendo così un futuro più sicuro e resiliente per tutti.
Domenico Verlingieri