GESTIONE APPALTI ASL, NUOVA INDAGINE: SOSPETTI FAVORITISMI IN CAMBIO DI REGALI
La Procura della Repubblica dell’Aquila ha aperto un nuovo filone d’indagine riguardante la Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila. Tra gli indagati figurano anche una funzionaria originaria di Sulmona e un’altra proveniente da Castel di Sangro. L’attenzione della magistratura si è concentrata sugli appalti banditi dall’Asl per la manutenzione del verde, la gestione dei magazzini e l’inventario dei beni mobili.
Secondo le accuse mosse, i funzionari aziendali avrebbero ricevuto doni natalizi e altri favori in cambio dell’assegnazione degli appalti. Tuttavia, le indagini sono ancora in corso e non si è giunti a conclusioni definitive. Al momento, è stato aperto un fascicolo sulla base di segnalazioni e quattro persone sono state iscritte nel registro degli indagati.
Uno degli appalti sotto inchiesta coinvolge una ditta del capoluogo sangrino, altra circostanza che aggiunge interesse e complessità al caso. La Guardia di Finanza, su disposizione della Procura aquilana, ha recentemente acquisito l’intera documentazione negli uffici dell’Asl al fine di ricostruire la filiera procedurale degli appalti indagati.
Gli inquirenti intendono approfondire la questione per verificare se nell’affidamento degli appalti siano emerse irregolarità o anomalie. Per tale motivo, la Procura ha sentito diversi dipendenti dell’azienda sanitaria nelle scorse settimane.
Questa non è l’unica indagine che riguarda gli appalti dell’Asl: si tratta infatti della terza inchiesta aperta su questioni simili. La situazione richiede attenzione e un’accurata analisi da parte delle autorità competenti al fine di garantire trasparenza e legalità nella gestione degli appalti pubblici. Le vicende coinvolgono non solo gli ambienti dell’Asl ma anche personalità locali, aggiungendo ulteriore rilevanza al caso.
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