LA MADONNA DELLA LIBERA NON SENTE NÈ I BOTTI E NEMMENO LE PREGHIERE
di Luigi Liberatore – C’è un lettore di questo giornale che non so se definire attento, troppo attento, malizioso o soltanto un canzonatore. Ma se commenta, significa che segue il giornale e pure me perché si è posto un quesito rispetto ai miei interventi: “Non ti fanno fare un articolo sulla Madonna delle Libera”? Lo voglio rassicurare subito: non ho competenze al riguardo, ricordo che da piccolo mi parlavano della devozione verso questa Madonna e che ho scritto pure qualcosa anni fa su aspetti che adesso ho dimenticato. A cosa volesse alludere il mio e nostro lettore non lo so. Prendo spunto, se questo possa mettere a tacere qualche irritazione della sua coscienza, da alcune iniziative di associazioni ambientaliste che hanno fatto ricorso pure al prefetto per impedire l’accensione dei fuochi pirotecnici in occasione della celebrazione della festività della Madonna della libera perché i rumori possano dare fastidio a orsi, uccelli, cani e gatti domestici. Animali stanziali e migratori compresi. Se si riferisce a questi aspetti, mi trova d’accordo. È una stupidaggine nella forma e nella sostanza che trova sempre più adepti tra i rituali sfaccendati e benestanti, mica tra i lavoratori. Se poi voglia evidenziare altro, non posso accontentarlo perché non conosco le dinamiche che muovono anche gli interessi che stanno alla base delle celebrazioni della Madonna della Libera. Di una cosa sono certo: che quella Madonna non sentirà né gli scoppi dei petardi e nemmeno raccoglierà le preghiere degli ingenui che a lei si rivolgono. Probabilmente si farà sentire il Prefetto per l’accensione dei fuochi pirotecnici, e pure la magistratura se ci saranno esposti da parte delle associazioni animaliste. La Madonna resterà lì in silenzio per un altro anno ancora, fino alla prossima uscita. In fondo è una statua, se ci pensate…
Sono troppe le cose di cui non hai “competenza” ma sono sicuro che un giorno le troverai.