BLITZ DEGLI AMBIENTALISTI NEL CANTIERE DELLA SNAM: 11 IDENTIFICATI DALLA POLIZIA

Blitz di protesta questa mattina nel cantiere della centrale di compressione della Snam a Sulmona, con i Comitati Cittadini per l’Ambiente che hanno fatto irruzione nell’area di Case Pente. Guidati dal determinato portavoce Mario Pizzola, gli ambientalisti hanno espresso il loro dissenso nei confronti della prossima realizzazione dell’opera, mettendo in luce le loro preoccupazioni ambientali e sociali.

Con striscioni e cartelli, i membri dei comitati hanno dato vita a un sit-in pacifico, sottolineando la loro opposizione alla centrale di compressione Snam e alle potenziali conseguenze negative che potrebbe comportare per la comunità e l’ambiente circostante.

Tuttavia, la protesta non è passata inosservata, poiché le autorità sono intervenute sul posto per mantenere l’ordine. La polizia ha proceduto all’identificazione dei presenti, che ammontavano a undici in totale, i quali hanno partecipato al blitz ambientalista.

Mario Pizzola, nel suo ruolo di portavoce, ha chiarito che l’intento dell’azione era quello di sensibilizzare l’opinione pubblica in modo pacifico e non violento. Ha ribadito che le loro azioni sono mosse da un profondo senso di responsabilità ambientale e che ritengono che nessuna delle 22 prescrizioni stabilite dalla legge sia stata adeguatamente rispettata nell’ambito del progetto della centrale di compressione Snam.

La vicenda ha attirato l’attenzione delle autorità giudiziarie, con la procura di Sulmona che ha avviato un’indagine sulla questione. Si è appreso che i comitati avevano precedentemente fornito testimonianze in merito alle loro preoccupazioni riguardo al cantiere.

Un altro sviluppo significativo è emerso dall’area della Snam, dove durante gli scavi preliminari era stata scoperta una necropoli. Questo ritrovamento solleva ulteriori interrogativi sulla compatibilità del progetto con la tutela del patrimonio storico e archeologico della regione.

In conclusione, il blitz dei comitati cittadini per l’ambiente nel cantiere della centrale di compressione Snam a Sulmona ha acceso i riflettori su una questione dibattuta e complessa, mettendo in luce l’importanza del coinvolgimento della comunità e della tutela dell’ambiente nelle decisioni riguardanti lo sviluppo industriale.

Domenico Verlingieri