CASTEL DI SANGRO ASPETTA DI ESSERE ANCORA LIBERATA!
di Luigi Liberatore – Ho atteso che le polemiche si attenuassero, anche se fermentano ancora fino a che venga sormontato anche il primo maggio. Non importa, vado dove la ragione e il cuore mi spingono e dico, con tanta irritazione, che il 25 aprile a Castel di Sangro sarebbe stato un giorno qualsiasi se non fosse che il sindaco, anche presidente della Provincia, avesse risvegliato la sonnolenza territoriale con uno degli appuntamenti più cari al suo Comune: Un torneo calcistico interregionale che ha portato centinaia di aspiranti Maradona con parenti al seguito. Angelo Caruso, sindaco, non c’entra nulla con ciò che voglio dire, tenerlo semmai fuori proprio in ragione di una sua appartenenza politica che proprio non lo trova in linea con quella data che avrebbe dovuto risvegliare ricordi e appartenenza, invece, alla Sinistra. Quel giorno a Castel di Sangro non c’è stata una manifestazione, nemmeno da parte dell’associazionismo post bellico che ormai recita a soggetto, che potesse ricordare il giorno della Liberazione. Nemmeno un manifesto, uno straccio di ricordo che potesse richiamare alla memoria il sacrificio di tanti combattenti, in armi o solo in abiti civili, per la riconquistata libertà. Sono meravigliato mica tanto della nonchalanche con cui abbia derubricato la giornata l’amministrazione comunale, tutta tesa ad accogliere i turisti della pedata o della ciclopedalata, ma della sinistra di Castel di Sangro che io giudico immemore, senza più passione e soprattutto lontana dalla storia. La città di Castel di Sangro ha dato tanto in termini di sacrifici umani per la Liberazione, mentre appare umiliante l’oblio cui viene relegata non tanto e solamente dall’amministrazione comunale, quanto dalla sinistra castellana. Mi è venuto un dubbio. Vuoi vedere che la città stia ancora sotto il tacco del regime nazi-fascista e che attenda finalmente l’arrivo dei tank alleati? Una chiosa finale. Il segretario regionale del Partito Democratico è di Castel di Sangro…
NELLA FOTO DA SINISTRA: PETRUCCI, FINA E MARINELLI
Fate schifo , vergognativi conta, solo sport, turismo..case per gente di fuori… In tutto questo, l’ospedale e stato omesso,, pulizia cimitero zero. Il 25 aprile e una data importante sono morte delle persone, e meritano di essere ricordate..ma neanche davanti a questo avete mostrato rispetto.
Lo sappiamo bene che conta turismo e sport, i valori di chi ha perso la vita non contano molto per alcuni. Mi associo a quanti hanno definito tutto questo vergognoso….
Un sindaco che il 25 aprile preferisce celebrare con fuochi d’artificio un torneo amatoriale piuttosto che ricordare due illustri partigiani della Brigata Majella, i valorosi Lucio Berardinelli e Wladimiro Putaturo, rappresenta egregiamente i valori che questa destra ha nel suo pantheon. L’unico tricolore che ho visto sventolare è stato quello che gli Alpini non hanno dimenticato di issare davanti alla loro sede. Il 25 aprile mi sono vergognata di essere cittadina di Castel di Sangro.
Si potrebbe informare il Prefetto anche per la mancata celebrazione da parte del sindaco. Vediamo se si svegliano…Sul pd nessuna illusione. I partiti di destra sono tutti uguali.