DRONE SORVOLA IL CARCERE DI SULMONA, DUE NAPOLETANI FERMATI DAI CARABINIERI

Nelle campagne di via Martiri del Lavoro, a pochi passi dal carcere di massima sicurezza di Sulmona, un insolito scenario ha attirato l’attenzione dei passanti e delle autorità questo pomeriggio. Moschettoni, un filo di nylon, una scatola di un telefono cellulare e una powerbank sono stati rinvenuti insieme a un drone nelle mani di due individui sorpresi mentre operavano nelle vicinanze della struttura penitenziaria.

La segnalazione dei cittadini preoccupati ha spinto i carabinieri della compagnia di Sulmona ad intervenire prontamente. I due soggetti, entrambi provenienti da Napoli, sono stati fermati e sottoposti a controlli approfonditi. Uno dei due era in possesso di regolare patentino per l’utilizzo del drone, il che ha sollevato ulteriori interrogativi sulle loro intenzioni.

Il sospetto che il drone potesse essere utilizzato per attività illecite all’interno del carcere ha portato i militari a condurre una perquisizione accurata. Tuttavia, al momento, non sono emersi dettagli sulle presunte finalità dell’operazione.

I due individui sono stati condotti in caserma per ulteriori accertamenti e per chiarire la situazione. L’episodio solleva interrogativi sulla sicurezza delle strutture penitenziarie e sull’efficacia dei controlli sul traffico aereo dei droni, specialmente nelle zone sensibili come quella del carcere di Sulmona.

Domenico Verlingieri