QUATTRO MESI DI CONDOTTE VESSATORIE ALLA EX, STALKER CONDANNATO A 2 ANNI

Il tribunale monocratico ha emesso una sentenza di condanna a due anni di reclusione nei confronti di un 33enne di Castel di Sangro, accusato di atti persecutori nei confronti della sua ex compagna. La decisione è stata presa dal giudice Francesca Pinacchio, che ha anche ordinato al giovane di risarcire la vittima in separata sede e di pagare le spese processuali.

La vicenda riguarda un periodo di escalation di condotte vessatorie, che sarebbero state perpetrate dal novembre 2021 fino al 2 marzo 2022, nei confronti della donna. L’uomo avrebbe attuato varie forme di molestie, tra cui continue telefonate, inseguimenti con l’auto, minacce di morte in pubblico con aggressione verbale, violenze fisiche e psicologiche, incluso il fatto di aver picchiato e chiuso in casa la sua ex compagna in sua assenza.

L’accusa è stata assistita in giudizio dall’avvocato Uberto Di Pillo, che ha sottolineato l’ampio spettro di comportamenti vessatori perpetrati dall’imputato. Le azioni abusive avrebbero causato alla vittima un perdurante stato d’ansia, costringendola a modificare le sue abitudini di vita. In un episodio particolarmente grave, l’uomo avrebbe danneggiato la vettura di proprietà dello zio della donna.

Nonostante la gravità delle accuse, l’imputato è stato assolto dall’accusa di maltrattamenti continuativi che, secondo l’accusa, sarebbero avvenuti per otto anni di fila. La difesa, rappresentata dall’avvocato Gaetana Di Ianni, ha contestato l’abituale e sistematica natura delle condotte e ha sottolineato che le presunte lesioni non sono mai state refertate.

Tuttavia, la condanna per stalking è stata confermata, nonostante le obiezioni sollevate dalla difesa. La Di Ianni ha annunciato l’intenzione di appellare la sentenza, sostenendo che l’accusa di stalking sia infondata e che non vi siano prove sufficienti per giustificare la condanna.

Domenico Verlingieri