BUSTA CON PROIETTILE ALL’EX COMANDANTE DELLA STRADALE DI PRATOLA, INDAGINI IN CORSO

A Pratola Peligna un atto di intimidazione ha scosso la comunità e le autorità locali. Luciano Bernardi, l’ex comandante della polizia stradale locale, insieme al suo braccio destro, Attilio Di Loreto, sono stati destinatari di una minaccia stile mafioso: un proiettile, inserito in una busta bianca anonima, è stato trovato nella cassetta della posta della loro abitazione.

La scoperta avvenuta ieri ha scatenato un’ondata di preoccupazione e ha spinto Bernardi e Di Loreto a presentare una denuncia contro ignoti presso la procura locale, nel tentativo di far luce su questo grave atto intimidatorio e identificarne gli autori.

L’indagine, ora condotta dalla procura della repubblica di Sulmona, ha preso una svolta significativa: undici agenti della polizia stradale sono stati indagati nell’ambito di un’inchiesta riguardante i “furbetti del sonnellino”. Le perquisizioni, disposte questa mattina, hanno interessato gli uffici, le abitazioni e le auto degli agenti coinvolti.

Il proiettile rinvenuto, in dotazione alle forze di polizia, ha sollevato ulteriori interrogativi rafforzando i sospetti verso i colleghi dei denuncianti. Il capo della procura ha quindi emesso un decreto di perquisizione al fine di trovare eventuali prove o elementi utili all’indagine.

Secondo la procura, la minaccia diretta nei confronti dell’ex comandante e del suo braccio destro, sarebbe legata alla loro futura deposizione nel dibattimento riguardante l’inchiesta sui “furbetti del sonnellino”. Di conseguenza, è stato aperto un fascicolo contro gli undici agenti coinvolti nell’inchiesta, che hanno ricevuto gli avvisi di garanzia.

Gli avvocati difensori degli agenti indagati hanno espresso fermezza nelle loro posizioni, sostenendo che il gesto intimidatorio non possa essere attribuito, nemmeno provvisoriamente, ai loro assistiti.

 

2 thoughts on “BUSTA CON PROIETTILE ALL’EX COMANDANTE DELLA STRADALE DI PRATOLA, INDAGINI IN CORSO

  • Attenzione o potreste finire anche voi indagati per calunnia come il Sindaco di Rivisondoli!!!!

  • Adesso si capisce come mai ci sono ancora le strade con tanti delinquenti in giro.

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