UNA SETTIMANA DA VERTIGINI
di Massimo Di Paolo – La Settimana Santa a Sulmona. Tante le cose scritte in questo periodo. Leggendo le tracce di inchiostro lasciate molte sono le considerazioni e le riflessioni che sorgono. Lāassopimento delle emozioni, lo svuotamento della cittĆ , le ripartenze, raffreddano inesorabilmente i vissuti di questa bella, bellissima settimana appena trascorsa a Sulmona nostra. I poeti, i narratori, i commentatori hanno scritto molto dicevamo e le dimensioni che si rintracciano sono prevalentemente due: un rituale narrativo poetico di apertura che ha sottolineato, come sempre, le dimensioni liturgiche e simboliche delle funzioni sacre con una ridondanza di gesti, di storia, di metafore legate ad una cultura locale oltre che cristiana e che fanno, della nostra Settimana Santa una unicitĆ socio-antropologica specifica, non condivisibile con altre realtĆ . Ć la dimensione, a mio modesto parere, piĆ¹ bella piĆ¹ rara, piĆ¹ preziosa.
Ć la dimensione che incontra la preghiera, il raccoglimento. Ć la dimensione che rende uguali tutti dinanzi al sacrificio, alla speranza e alla rinascita. NĆ© ceti nĆ© dinastie. NĆ© ricchi nĆ© poveri. NĆ© giovani nĆ© vecchi.Ā La rappresentazione della sofferenza, lāaccesso al perdono, la speranza che diventa possibilitĆ unisce la comunitĆ . Rinnova il miracolo della vicinanza, del bene comune, del riconoscimento. La seconda dimensione emerge con il trascorrere del tempo. Breve in veritĆ . GiĆ il LunedƬ dellāAngelo diventa tempo di analisi caratterizzando lo storytelling della seconda parte, del secondo tempo iniziato senza pausa. Il sacro va sfumando e la cittĆ āinvisibileā inizia ad emergere. Ć la cittĆ del possibile, del sogno, del progetto, del divenire. Ć la Sulmona che potrebbe essere; che andrebbe realizzata. Vertigini che hanno mescolato il sacro al profano; alti i numeri, tante le presenze tra rientri e āstranieriā; denaro, commercio, sensazione di benessere, di āvitaā, di re-incontri, di relazioni. La Sulmona che vorremmo, con unāofferta culturale strutturata: prima progetto e poi cantiere. Prima supplente e poi realtĆ altra.Ā La settimana Santa 2024 avvia il miracolo economico a Sulmona? Il sentiero dello sviluppo, del richiamo, della trasformazione, del ātrattenimentoā, dellāunione, della partecipazione resta stretto e impervio. Ma dopo la grande bellezza vissuta potrebbero emergere forze fino ad ora invisibili; spinte di trasformazione, di contaminazione, di comunicazione, di cura costante, di manutenzione, di sostituzione, di coinvolgimento territoriale, di servizi. Ora non ĆØ tempo di giudizi ĆØ tempo di riordino, di opportunitĆ , di capitalizzazione, di alleanze utili per un disegno: possibilmente condiviso.
Ā
Un uomo libero e dalle scelte libere.
Una raritĆ in vallata.
Un’altro poeta che chiaramente non ha dovuto respirare i miasmi della discarica Cogesa per tutta la settimana santa !!!!!
E falla finita, ma non sai parlare d’altro?
Sei monotono.