DUE SOLE DONNE AL COMANDO, MA L’INVITO È A NON PERDERE TEMPO
di Luigi Liberatore – C’è di tutto in loro. Intelligenza, con tutte le varianti che il sostantivo riesce ad esprimere; immagine, compresi i significati più elevati in senso estetico; e infine prontezza e capacità di valutazione pur con qualche vena di egocentrismo, che poi non è ne’ un peccato ne’ un reato. I nomi vanno fatti, sennò resteremmo nel limbo di chi scrive per non suscitare la curiosità dei lettori, né l’orgoglio o la reazione dei destinatari, e nemmeno la eventuale azione giudiziaria che sempre temo in ogni mio intervento e che immancabilmente viene a scovarmi sebbene io cerchi di sfuggire. So che la mia fine sarà per un decreto penale di condanna, tuttavia ho la speranza di sopravvivere finché a difendermi sarà l’avvocato Piercarlo Cirilli. Riprendiamo col fatto che Sulmona, Valle peligna e dintorni, ormai possono contare su due sole espressioni politiche di rilievo che sono la senatrice Gabriella Di Girolamo, e la neo eletta consigliere regionale, Marianna Scoccia. Dovessi declinare, comunque, le mie inclinazioni politiche, dico subito che sono lontano da entrambe. Ma questo è ininfluente al ragionamento che mi va di svolgere. Due donne al comando, due ragazze che hanno fatto il vuoto nel panorama politico di questo denutrito territorio le quali sono riuscite ad attrarre attenzioni e soprattutto voti ad alto livello, mettendo all’angolo uomini, uominicchi e il resto della scaletta di Sciascia. Ho ascoltato un recente intervento della senatrice Gabriella Di Girolano nell’aula di palazzo Madama con cui esaltava le iniziative del comune di Sulmona in tema di informatizzazione dei servizi, come ho seguito con grande interesse l’assunzione di impegno per la Magneti Marelli presa da Marianna Scoccia al fine di salvare posti di lavoro. Sono portato a credere che entrambe lavoreranno per risollevare queste zone dalle angustie di una povertà avvolgente e da una sanità sempre più avara, come sento di dir loro che il tempo che hanno a disposizione non è infinito per cui dovranno darsi da fare giorno dopo giorno. Il tempo, come lo immaginiamo in questo contesto, non è l’eternità. È un mezzo da usare con intelligenza e in maniera adeguata e frenetica come elemento di servizio, altrimenti fa svanire tutto e travolge aspettative, attese e speranze, facendo scempio pure di etica ed estetica…allo stesso tempo. Con l’aggravante che la delusione facilmente possa trasformarsi, poi in rabbia e risentimento.
https://www.geopop.it/cosa-si-festeggia-a-pasquetta-e-perche-il-lunedi-dellangelo-e-considerato-festa-nazionale/
Pasquetta alle Marane o alla Potenza…( Chiesa della…)
Ricordi di un tempo…bello, per una bimba di quel tempo.
https://www.politicainsieme.com/governa-o-comanda/
Continui a menzionare sanità, lavoro, aspettative ed etica ma ormai la politica e le istituzioni ancora non vogliono fare le riforme giuste e urgenti.
I politici locali continuano a rincorrere la gloria senza capire cosa esattamente fare per i cittadini e non ascoltano.
Per questa “scarnita” vallata, SI, meglio le donne, anche quelle che si tarda a citare “oggi”, ma che potrebbero esserlo in un vicino “domani”.
Meglio (si spera) di chi non è citato ma “ben catalogato e descritto” dallo Sciascia e che ha “ulteriormente” messo in ginocchio questa già “emaciata” vallata.
Personaggi come le ex stelle cometa, implose per mano propria e ora relegati a pura comparsa e spalla, che di tanto in tanto ricompaiono in pubblico ma non brillano, nonostante tentino nel lanciare qualche raggio, ma gli scuri schermi posti davanti agli occhi, sono posti a propria protezione e loro non favellano, ma cercano e cercano, così come stamane in piazza in attesa della loro “resurrezione”.
E le “stelle” stanno a guardare.