POLIZIA POSTALE, SVENTATI DUE TENTATIVI DI TRUFFA ON-LINE
Nelle ultime settimane, in Abruzzo, gli investigatori della Polizia di Stato, appartenenti alla Sezione Operativa della Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale dell’Aquila hanno sventato due tentativi di truffa online, consentendo dievitare la perdita di considerevoli importi. I truffatori hanno utilizzato le tecniche dello smishing e del vishing, rispettivamente volte a carpire illegalmente dati finanziari e sensibili delle vittime inducendole a cliccare su un link allegato ad un messaggio e attraverso unatelefonata.
Più in particolare, nello smishing, i messaggi sms – che avvisano di presunti accessi non autorizzati o movimenti sospetti sul conto – sono provenienti da mittenti apparentemente attendibili (banca, poste o istituto di credito dellepossibili vittime), spesso con allegato un link che reindirizza ad un sito “clone”, del tutto simile a quell a ufficiale, dove però i dati inseriti vengono carpiti illegalmente dai malfattori.
Nel vishing (che può anche essere abbinato allo smishing) invece, i truffatori – che si presentano come dipendenti dell’istituto di credito o appartenenti alla Polizia Postale o ad altre forze dell’ordine – contattano le vittime peravvisarle di movimenti sospetti o accessi abusivi al conto corrente ed esortarle a spostare velocemente quanto depositato su un conto definito “sicuro” con la promessa che successivamente il denaro gli verrà restituito mediantebonifico.
In tutti questi casi, l’utente è spesso tratto in inganno dal fatto che il numero di telefono da cui proviene la chiamata o il messaggio è effettivamente corrispondente a quello della banca o dell’ufficio di Polizia presente sulterritorio. Ciò avviene attraverso il cd.