LA FASCIA TRICOLORE LASCIAMOLA AI SINDACI

di Luigi Liberatore – Il deputato abruzzese, Guerino Testa, ha presentato una proposta di legge per la quale anche i presidenti di regione e i presidenti dei relativi consigli regionali siano autorizzati ad indossare la fascia tricolore, o con altro colore o simbolo, tale da farli assimilare (non distinguere) dai sindaci dei comuni italiani e dei presidenti delle rispettive province. Il deputato di Fratelli d’Italia, verso il quale ho sempre indirizzato la mia attenzione di osservatore politico con grande rispetto, ha colto, secondo me, solo un aspetto cromatico della questione e non anche una visione storico-sociale, volendo rimarcare adesso il valore di “governatori” nel contesto amministrativo di un territorio. Pretesa legittima di un deputato il quale ora trova a confrontarsi con una società che non è più quella di un tempo, ovvero a relazionarsi con la prima Legge comunale e provinciale del 1865 che faceva di Comuni e Province il cardine dell’Italia. L’onorevole Guerino Testa, nella fattispecie, svolge un ragionamento intuitivo che non vuole sminuire la forza dei sindaci che gli viene conferita dal poter indossare in esclusiva la fascia tricolore, ma intende esaltare il ruolo che rivestono in fatto di amministrazione di uomini e cose sia il presidente della regione che il presidente del consiglio regionale. Io non ne faccio una questione di esclusività sartoriale. Voglio solo concordare con Guerino Testa, che è rappresentante intelligente, apprezzato e operoso degli abitanti della regione Abruzzo, che non saranno i colori della nostra bandiera, portati a tracolla, a siglare il valore di amministratori locali designati dopo i sindaci e i presidenti di provincia. Ricordo, giusto per fare qualche esempio, Almirante e Moro calpestare scalzi, ma coi calzoni lunghi rivoltati, gli arenili senza aver bisogno di indossare alcun altro indumento per essere riconosciuti. In conclusione di questo mio ragionamento vorrei dire che la fascia tricolore va indossata dai sindaci dei comuni perché gli italiani sanno e sapranno così riconoscere il loro referente immediato, e poi perché sono notoriamente gli Ufficiali di Governo. Non togliamo agli italiani la prerogativa di riconoscere un sindaco per la fascia tricolore che porta a tracolla e lasciamo a questi ultimi un privilegio che rappresenta un carico di responsabilità dirette con la gente. Presidenti di regione, o se volete chiamarli governatori, godono di vantaggi che a confronto una semplice fascia tricolore può solo sbiadire. La storia ricorda che Ugo La Malfa, quando furono istituite le regioni, confidandosi coi suoi più stretti collaboratori, ebbe a dire:Abbiamo rovinato l’Italia”. E la fascia tricolore davvero era poca cosa!

One thought on “LA FASCIA TRICOLORE LASCIAMOLA AI SINDACI

  • Non fa’ nessuna differenza poiché responsabilità non ne vogliono o sanno prenderle.

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