CONDANNA ANNULLATA PER MASSIMILIANO LE DONNE, NON SAPEVA DI ESSERE SOTTO PROCESSO
Si riparte da zero nel processo che vede sul banco degli imputati il sulmonese Massimiliano Le Donne, condannato lo scorso anno dal tribunale di Sulmona, ad un anno e due mesi di reclusione per “violazione della sorveglianza speciale”. Ad annullare la sentenza è stata la corte d’appello dell’Aquila poiché l’imputato non era venuto a conoscenza del procedimento penale. Il processo era stato avviato nel 2021, anno in cui il 40 enne si era reso irreperibile ed era ricercato per l’altra inchiesta denominata “droga nel garage”. Una volta rintracciato dalle fiamme gialle di Sulmona e rinchiuso in carcere, non era stato avvisato del processo in corso che si era chiuso con la condanna in primo grado. Per i giudici aquilani, che hanno accolto l’istanza dell’avvocato difensore, Naike Cascini, la sentenza è nulla. Il processo dovrà quindi ricominciare da capo. La vicenda risale al 2018 quando il 40 enne, sottoposto alla misura della sorveglianza speciale, era stato controllato e fermato dalla polizia in un locale della città, in compagnia di altri pregiudicati. Motivo per il quale era finito sotto processo per aver violato la sorveglianza speciale. Poi la latitanza e la condanna, ora annullata perchè processato a sua insaputa.