DONNA INVESTITA SULLE STRISCE, È CACCIA AL PIRATA DELLA STRADA
È caccia al pirata della strada che l’altro giorno, a Popoli Terme, si è dileguata dopo aver investito una donna di 69 anni mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali, poi finita in ospedale con alcune fratture e una prognosi di 35 giorni. Dalle prime testimonianze è stato accertato che alla guida dell’auto c’era una donna, la quale dopo una breve discussione con il pedone investito è risalita sull’auto facendo perdere le proprie tracce. L’investimento è avvenuto nell’incrocio tra la statale 5 (Tiburtina Valeria), e il viale che porta alla stazione. Erano circa le 19,30 quando la 69enne che stava tornando a casa lungo viale Buozzi per preparare la cena, si sarebbe fermata davanti al semaforo del ponte sul fiume Pescara, per aspettare che scattasse il verde. Al via libera del semaforo avrebbe iniziato ad attraversare la statale sulle strisce pedonali, ma proprio in quel momento l’auto guidata da una donna che proveniva anche lei da piazza Paolini, le avrebbe tagliato la strada investendola. A seguito dell’urto la 69enne è stata scaraventata a terra. Alla guida dell’auto, come detto, c’era una donna la quale, in un primo momento, si sarebbe fermata per accertarsi delle condizioni dell’investita per poi risalire in auto e allontanarsi dal luogo dell’incidente senza aspettare l’arrivo dei soccorsi.
La 69enne, assistita da alcuni passanti, è stata portata in ospedale dove i medici le hanno diagnosticato traumi e ferite giudicate guaribili con una prognosi di 35 giorni. Una volta venuto al corrente dell’accaduto, il fratello della ferita, ha raggiunto la caserma dei carabinieri per denunciare il sinistro e soprattutto il comportamento della conducente dell’auto pirata, andata via senza prestare soccorso alla sorella. Con l’aiuto delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza collocate nella zona e con le testimonianze di alcune persone che hanno assistito all’incidente, compresa la stessa 69enne investita, i carabinieri della compagnia di Popoli stanno ora cercando di risalire all’identità della donna che era alla guida dell’auto. Tuttavia c’è da sottolineare l’alta pericolosità di un incrocio posto in una zona strategica del paese, giornalmente attraversato da centinaia di ragazzi che vanno a scuola e da tutti i pendolari che si servono del treno per raggiungere il luogo di lavoro, oltre che dai residenti di un quartiere particolarmente popoloso. Il semaforo non è adeguato alla pericolosità dell’incrocio perché quando scatta il verde hanno il via libera sia le auto che si immettono sulla statale Tiburtina Valeria sia i pedoni che devono attraversarla. Con il risultato che è molto alto il rischio che i pedoni vengano investiti.