POPOLI TERME DIVENTA TRIBUNALE: IMPUTATO IL PLAGIO MUSICALE

Sabato 6 aprile 2024 la sala polivalente “Gran Guizza” di Popoli Terme si trasformerà in un’aula di giustizia. Imputata la musica pop. L’accusa – ribadita dai resoconti dei media nell’analisi dei brani in gara nell’ultimo Festival di Sanremo – è che le canzoni sono ormai sfacciati plagi di melodie, armonie e ritmi del passato prossimo o remoto. L’occasione è la presentazione del libro del giornalista Michele Bovi “Anche Mozart copiava e plagiava i Beatles” alla quale parteciperanno diversi ospiti tra i quali Johnny Charlton, il chitarrista dei leggendari The Rokes (il gruppo inglese negli anni ’60 più famoso in Italia dopo i Beatles) e Paolo Dossena, personalità tra le più autorevoli della discografia degli anni d’oro della canzone (paroliere di Patty Pravo, Dalida, Sylvie Vartan, Johnny Hallyday e ancora oggi editore musicale di un catalogo stellare tra Riccardo Cocciante, Fabrizio De André, Luis Bacalov, Stelvio Cipriani) e dal produttore Nicola Battista che nel libro di Bovi illustra la storia del campionamento musicale.

“Vi racconterò di come discografici ed editori hanno speculato sul lavoro di noi artisti nell’epoca aurea del disco: a loro montagne di milioni, a noi le briciole” sarà la requisitoria di Johnny Charlton.

Paolo Dossena farà invece importanti confessioni proprio riguardo al copia-copia musicale: “È vero. Non sono soltanto gli autori ad avere colpe riguardo ai plagi. Anche noi discografici ed editori in proposito abbiamo fondamentali responsabilità”.

Si parlerà altresì dell’imitazione degli stili, con riferimento ai modelli che di volta in volta hanno suggestionato esecutori come Little Tony, Bobby Solo, Adriano Celentano, Zucchero e i Måneskin.

Gli interventi si alterneranno ai filmati esclusivi di Michele Bovi, già caporedattore centrale del Tg2 e poi capostruttura di Rai 1, che in 25 anni di inchieste sul diritto d’autore ha raccolto le denunce di artisti di primo piano. Vedremo e ascolteremo così testimonianze e accuse di Ennio Morricone, Nicola Piovani, Gino Paoli, Francesco Guccini.

A tutto ciò si aggiungeranno gli interventi di Nicola “Dj Batman” Battista, il quale, incrociandosi con gli altri ospiti, racconterà di decenni di vere e proprie appropriazioni delle opere altrui attraverso la tecnica del campionamento, che, utilizzando frammenti di registrazioni di pezzi più o meno famosi, permette di creare un successo con poca fatica.

Anche qui, sarà sempre stato tutto lecito o si scopriranno clamorosi quanto inaspettati “altarini”?

L’appassionante dibattito sarà introdotto da Danila Giunta, direttrice della Bibliomediateca Comunale, oltre che cantante di lunga esperienza, e moderato da Vincenzo De Sanctis, avvocato con competenze sul Copyright, ma anche chitarrista e autore di lungo corso.