È BELLO RISENTIRE IL PD, CON FRANCO CASCIANI SULMONA TORNA A RIVIVERE…

di Luigi Liberatore

Non è una battuta. Quando le faccio, nel senso che i fatti e le vicende solleticano il mio senso irriverente, le faccio mettendo nel conto pure me stesso alle battutacce degli altri. Chi ha avuto stomaco a seguire ciò che ho scritto e continuo scrivere, sa che sull’ex vice sindaco di Sulmona, Franco Casciani, non mi sono mai risparmiato. Ho espresso giudizi negativi sulle sue modalità di condurre la linea politica del PD come segretario del Circolo di Sulmona, per una sua ruvidita’ caratteriale,  come non mi sono sottratto dal riconoscere sue qualità di decisionista come sindaco vicario e assessore ai lavori pubblici, supplendo al Priore di Palazzo San Francesco, più attento ai paramenti sacri da indossare che alle necessità del popolo. Mi ha fatto piacere risentire Casciani nella veste di segretario del circolo Pd all’esito delle elezioni regionali per esaltare la percentuale Dem raggiunta a Sulmona. Non tanto per una performance residuale rispetto allo strapotere della Destra, quanto per sentire la sua “voce” seppur attraverso un comunicato. È da quando che sono scomparsi i consiglieri Di Rienzo, Proietti, Nannarone, e Casciani appunto, cioè dal tempo in cui è morta la battaglia politica in seno al consiglio comunale, che la città di Sulmona è scomparsa. Città esanime,  intrappolata tra le maglie, dico io, di quei tecnici che saranno ineccepibili per cursus honorum, inappuntabili per risultati (?) di spesa quotidiana, rispettosi delle partite di Bilancio, tuttavia amministratori diciamo giudiziali senza dover recare loro offesa con l’aggettivo. Al termine di questo breve viaggio post elettorale dico benvenuto a Franco Casciani: anzi, bentornato anche se il mio saluto non saprà accettarlo di buon grado. Spero che sia augurante per il futuro della città.