SAPETE COSA DICEVA IL “PARON” ROCCO? CHE È LA SQUADRA PEGGIORE CHE VINCE

di Luigi Liberatore – Vado a naso. Non ricordo se già ai tempi dell’allenatore del Milan, Nereo Rocco detto il “paron”, fosse usato con disinvoltura il termine mosca cocchiera. Non lo so. Ricordo che quell’allenatore di calcio metteva in campo le migliori formazioni possibili, con Gianni Rivera, Dino Sani, Malatrasi e Schennilger, ma spesso perdeva gli incontri e quando qualche giornalista, ma di quelli veri, gli chiedesse perché la sconfitta, lui rispondeva che spesso sono le squadre peggiori che vincono. Non per questo i giornalisti salivano sul carro del mediocre vincitore trascurando o oscurando Nero Rocco. Ho iniziato così questa mia opinione e che come tale pretendo sia rispettata, dicendo che ha vinto le elezioni regionali Marco Marsilio con la mia intima convinzione che non possieda qualità di timoniere ispirato, che non ha visione di “gioco”, e con qualche defezione geografica aggiuntiva che lo ha portato a dire che l’Abruzzo sia bagnato da più  mari, oltre l’adriatico. Il presidente del Consiglio ha vissuto e vivrà questo nuovo quinquennio col disincanto del proconsole cui è concesso il privilegio di poter elargire milioni di euro attraverso i suoi esecutori ad un popolo che non legge più, non si informa, nella convinzione che i soldi siano un dono regale e non un diritto esigibile in quanto prodotto dalle proprie braccia. So di non rendere, con questa mia riflessione, anche un buon servizio alla sinistra che ha sfiorato la vittoria in questa competizione dove ha pesato la vigliaccheria dei non votanti più che la poca incisività dei leader. Marco Marsilio ha vinto, ma non si illuda che possa passare alla storia dell’Abruzzo per questo suo secondo mandato con una squadra (quasi identica a quella del  primo tempo) perché la storia la fanno quei personaggi che dalle nostre parti evocava Benedetto Croce. So che non posso permettermi di fargli questo suggerimento non foss’altro per i suoi studi, nulla mi vieta tuttavia di ricordargli ciò che diceva Nereo Rocco: in campo vince spesso la squadra peggiore.