SE LA BIANCHI E D’ANDREA LITIGANO ALMENO NON CI FANNO ANNOIARE…
di Luigi Liberatore – Beh, la disputa non è di una portata stellare e non ci impegna né sulla complessità dialettica in quanto tale, tantomeno sulla ampiezza concettuale, per concederci tuttavia una leggerezza discorsiva almeno salutare. Elisabetta Bianchi, candidata in una lista di appoggio per Marco Marsilio, ha rilasciato un comunicato sui temi eterni come mobilità, salute pubblica e Giustizia affrontati con riguardo(a suo dire) dal governo uscente e a difesa della destra per la quale si schiera in questa elezione. La Bianchi ci dice semplicemente che Conte, il cap grillo, viene a Sulmona solo a fare passerella: cioè, a fare cosa? Le risponde, con garbo, Attilio D’Andrea, ex assessore comunale di Sumona, esponente dei 5 stelle il quale ribatte che le zone interne abruzzesi, Sulmona-Valle peligna e Altosangro, dopo cinque anni di governo Marsilio non hanno cambiato volto. L’ospedale di Sulmona rimane uno scatolone vuoto, il Tribunale vive di proroghe e che per raggiungere Roma rimane una corsa al giorno e qualche scalo intermedio. Come dare torto a D’Andrea? Sono d’accordo con la Bianchi che gli impegni di Conte non andranno al di là di una fatua e seppure elegante passeggiata lungo il corso; ma la Bianchi stessa se la sente di riconoscere al passato quinquennio di Marsilio capacità innovatrici per l’entroterra sulmonese? Non voglio entrare in questa disputa perché ho idee ben precise. Mi va di sottolineare soltanto un fatto: se non fosse per la Bianchi e D’Andrea, Sulmona resterebbe ai margini. I due rappresentanti litigano o fanno finta di litigare, come nella più classica delle commedie a meno di una settimana dal voto per le regionali. Infine mi chiedo: Ma la città ha più un sindaco?
I tribunali sono di competenza statale e va quindi ricordato che Conte è stato premier per 3 anni con due diversi schieramenti e sempre con il ministro della giustizia, D’andrea dovrebbe spiegarci perché stiamo ancora sotto proroghe e non accusare soltanto gli altri partiti non immuni da colpe, nessuno.
Tra poesie e commedie si capisce come mai non si dovrebbe votare tanto solo mediocrità e solite modalità continueranno ad affliggere l’Abruzzo.
Progetti dei “ Mogliori” per la Valle dei Peligni ante 2019:
Deviazione con relativo “ Taglio “ dell’autostrada all’altezza dello svincolo per Bussi con delle gallerie che uscivano direttamente nella Marsica;
Sventramento di Colle Macerre e relativo cementificio unitamente a un Inceneritore per i rifiuti ospedalieri;
Declassamento dell’Ospedale a presidio di secondo livello, altro che scatolone vuoto.