D’ALFONSO SILURATO? MENO MALE
di Luigi Liberatore – Non è il caso di stracciarsi le vesti, anzi. Penso semmai che saranno in pochi a piangere per la disfatta di Luciano D’Alfonso e molti di più non a gioire, intendiamoci, ma a trarre dalla vicenda utili riflessioni. L’ex presidente della Regione Abruzzo, già senatore e oggi parlamentare della Repubblica, non è stato nominato componente della commissione di vigilanza per Cassa Depositi e Prestiti in quota Dem.
La sua pretesa, e quella del partito, è stata brutalmente repressa dai 5 Stelle che hanno così portato uno di loro in commissione, segnando per il PD una ulteriore sconfitta alla brama di potere. Perché di ciò si tratta. Guardate, la definizione di “commissione di vigilanza” camuffa a parole quella che in sostanza è una fonte di potere, come quella che esercita, ad esempio, la commissione di vigilanza in RAI. Qui poi si tratta di controllare Cassa Depositi e Prestiti, per dire il forziere dello Stato, quindi fatevi un poco i conti. Bruciante sconfitta, anzi ridimensionamento per il PD, al di là dello stesso D’Alfonso che paga, di concerto, anni di arroccamento al potere per il potere senza possedere più connotazioni o aderenze col popolo suo presunto mandante o legittimante. Meno male che sia finita così, nella speranza che questo ulteriore naufragio indirizzi il PD alla riscoperta del mandato di servizio, ad allineare pretese di comando alla vera passione politica, cioè alla rappresentanza e alla lotta per le classi del lavoro, dei braccianti, degli agricoltori, degli operai edili, dei piccoli imprenditori, degli agricoltori e perché no, dei pensionati e degli ultimi della classe: dei derelitti. Mi piace che siano stati i 5 stelle ad organizzare l’agguato nelle stanze del potere, proprio da quei paladini delle classi dimenticate che si sono smascherati, rapportandosi a poltronari dell’ultima ora: Traditori del popolo, come gli ultimi del PD. Luciano D’ALFONSO è ancora un giovane-vecchio della sinistra italiana, buona penna ed ottimo oratore, anche amministratore attento agli esordi, da cui è possibile aspettarsi un momento di resipiscenza per restituircelo combattente di razza. È stato silurato? Meglio così. Questa vicenda ci restituisce speranze per l’avvenire e sopratutto l’avvertenza di stare alla larga dai 5 Stelle, affinché il recupero a sinistra sia genuino e non inquinato da misture “grillesche”!
Basta Coppa!!!
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si bravo la proff..non fa un commento…riporta sempre altri articoli..mah..
D’ALFONSO chi?
Ma è lo stesso che quando faceva il presidente della giunta della Regione Abruzzo sosteneva la deviazione dell’autostrada A25 all’altezza delle gole di Popoli e isolare così la Conca dei Peligni?
https://www.lastampa.it/video/agenzie/2015/12/29/video/grillina_occupa_sedia_del_presidente_viene_cacciata_via_con_spintoni_e_urla-280085/
E del male che il parlamentare ha fatto sempre e solo al Centro Abruzzo ne vogliamo parlare?
Succinta, chiara, completa e condivisa la biografia “politica” di D’Alfonso. Tranchant e inappellabile l’analisi dei 5stelle: “traditori del popolo, come gli ultimi del PD.” MA! …Ma il nostro stimato e amato Luigi, è un sognatore incallito di “redenzione” di una genuinità di recupero a sinistra.
No! Perché risorga “nuova creatura”, occorre aspettare che della vecchia Araba fenice residui solo la cenere. Invece, questi ultimi PD, sono, ancora, un fuoco lento.
Dobbiamo ringraziarlo per i tagli alla sanità, specialmente nel nostro territorio? E comunque, in merito alla mancata nomina nella commissione di controllo CDP, c’erano degli accordi con il M5S che sono stati disattesi.
Sulmona 17.02.2024
Chi ha silurato Luciano D’Alfonso non si rende conto del male che ha fatto all’Abruzzo. Luciano D’Alfonso è una istituzione regionale e come tale va preservata sempre ed ovunque. L’incoerenza del Movimento 5 stelle è totale perché hanno silurato D’Alfonso e per battere Marsilio si sono messi insieme al Pd.
distinti saluti
Domenico Silla
Istituzione regionale??? Ma chi quello che col suo sottopancia Gerosolimo ha distrutto le ultime aspirazioni del Centro Abruzzo??
Non diciamo eresie!
Questa gente andrebbe messa al confino a fare danni il più lontano possibile.