INTELLIGENZE IN CORSA
di Massimo Di Paolo – Era il 10 febbraio del 1996 quando il primo brivido scorreva sulla schiena degli addetti ai lavori. Una macchina, rappresentata fino ad allora solo nei sogni avventurosi di Jules Verne e nei racconti di Isaac Asimov, anticipava quello che quasi drammaticamente diventava cosa reale. Lo faceva in quella sorta di Kermesse da spettacolo con milioni di spettatori che destabilizzò prima il mondo degli scacchi e subito dopo tutti i laboratori di intelligenza artificiale che nascevano nel mondo. Filadelfia, il campione mondiale di scacchi russo Garri Kasparov viene battuto nella prima sfida della storia da un computer programmato dall’Ibm. Si chiamava Deep Blue. Garri vinse 3 a 2; nel 1997 Deep si prenderà la rivincita. Il campione russo affermò che in alcuni momenti gli sembrava di percepire, nelle mosse della macchina, intelligenza e creatività. Un umanoide si nascondeva e si concretizzava nell’immaginario collettivo di chi assisteva agli incontri. Game Over: Kasparov and the Machine, il video che trasformò quell’evento in un thriller industriale sugli interessi della Ibm e sulle vicende che dettero la fama ed il successo a “Deep Blue”. Il progetto originario si chiamava ChipTest non molto distante da ChatGPT quello che oggi è diventata la piattaforma più nota e diffusa di AI avanzata. Un acronimo per rappresentare la funzionalità di uno strumento di elaborazione del linguaggio naturale. Un sistema di apprendimento avanzato capace già da ora di surclassare risposte umane e prodotti di ragionamento sofisticato.
Sui banchi di scuola di un istituto alla periferia del mondo uno studente chiede aiuto a ChatGPT per un tema bellissimo ma non usuale dal titolo:
“Danza dell’anima: L’Armonia dello Sport”
Nel cuore della vita, una sinfonia si dipana,
Dove il movimento diventa danza, l’anima si risveglia.
Sui campi di gioco e nelle arene, la magia si cela,
Nel canto dei corpi, nell’arte che si svela.
L’impeto del corridore, come un fiume in piena,
Scintille di passione, ardore che incatena.
Sulle ali del vento, l’atleta si libra,
Tra l’abisso dell’agonia e l’apice della fibra.
Nella danza della palla, una storia si compie,
Tra dribbling e tiri, il destino si intreccia.
Sulle strade del ciclista, il mondo si srotola,
Tra pedalate e sudore, la libertà si rivela.
Ma non è solo gara, né lotta per la vittoria,
È un viaggio dell’anima, una ricerca di gloria.
Nel sorriso del bambino che gioca senza fine,
Nel cuore del anziano, che ritrova il suo confine.
E così, nell’armonia dello sport, il tempo si placa,
E l’universo intero si tesse in una trama.
Nella danza dell’anima, ogni passo è un racconto,
E lo sport, eterna melodia, è il nostro canto.
Leggendolo il brivido torna a scorrere per l’emozione che il testo coglie e per quelle che ci fa sentire. Intelligenza artificiale ed emozioni umane: il prossimo futuro.