MARELLI, RSU: “PREMIO PER I DIPENDENTI NON APPAGANTE”

Le organizzazioni sindacali chiedono un incontro urgente per analizzare a fondo gli indicatori del premio di risultato, così da comprendere cosa impedisce di ricevere un premio che, negli stabilimenti della stessa divisione, è più appagante”. Lo affermano in una nota le Rsu Fim, Fiom, Uilm, Uglm dello stabilimento Marelli di Sulmona, a proposito del premio di risultato accordato all’azienda che sarà erogato nel cedolino di febbraio. Un premio del 4,5 per cento che consiste nell’erogazione di un importo di 1165,92 euro per le fasce D-C-C3 e di 1639,54 euro per le fasce B-A-A1 da tassare al 5 per cento. Il valore viene fuori dall’applicazione di più indici di produttività, redditività ed efficienza. “Le Rsu di stabilimento hanno contestato il valore e le modalità in cui vengono forniti gli indicatori del premio”- intervengono le sigle sindacali che chiedono all’azienda di “analizzare questi dati ogni tre mesi così da non avere più brutte sorprese in futuro”. Nello specifico, le Rsu si chiedono come mai “un’azienda che ha tolto il contratto di solidarietà, ha assunto 14 interinali e 6 trasfertisti da Melfi, ha fatto straordinario e continua a farlo, ha in essere i 18 e i 20 turni, non riesca ad ottenere un premio che equivalga allo sforzo sostenuto dalle lavoratrici e dai lavoratori di Sulmona”. Da qui la richiesta di un incontro urgente.