REFRESCO, PROGETTO CON LE SCUOLE PER FORMARE PERSONALE SPECIALIZZATO
Studenti a scuola d’impresa. Nella sede dello stabilimento Refresco di Sulmona è stato presentato, questa mattina, il progetto “Talent Factor: together for students”, rivolto a 60 studenti di tre istituti scolastici di Popoli, Castel Di Sangro e Pratola Peligna, che ha visto la collaborazione tra Refresco e Adecco che, a seguito delle iniziative di apprendistato ed education, assumerà a tempo indeterminato mille giovani su tutto il territorio nazionale.
Scopo del talent è quello di connettere gli studenti degli istituti formativi e le aziende del territorio, con l’obiettivo di immergerli nelle dinamiche dell’organizzazione e dei processi attraverso lo sviluppo di progetti attinenti alla realtà aziendale. Gli studenti degli istituti selezionati lavoreranno allo sviluppo del progetto sotto la guida di tutor aziendali e lo presenteranno a una giuria tecnica in un grande evento finale, che valuterà i lavori secondo questi criteri: complessità tecnica, fattibilità industriale, innovazione, sostenibilità e comunicazione. I vincitori avranno la possibilità di partecipare ad un Workshop Academy – Coaching personalizzato. Il direttore dello stabilimento Pietro Guardiani, a margine dell’incontro, ha sottolineato che dai 30 dipendenti del 2012, “oggi ne abbiamo 130 in stagione, con un’età media giovane. Vogliamo continuare a crescere, valorizzando le nuove leve”.
“Siamo l’azienda del primo gruppo di imbottigliamento per conto terzi al livello mondiale”, ha proseguito, “il nostro obiettivo è quello di attrarre talenti, far conoscere la nostra realtà e far capire cosa c’è dietro questo lavoro. Negli ultimi anni abbiamo investito in nuove linee produttive che ci hanno portato ad incrementare i volumi. Nell’ultimo anno sono stati prodotti 400 milioni di pezzi. Abbiamo in corso un progetto di costruzione di un nuovo magazzino automatizzato per allargare il portafoglio clienti e offrire servizi non solo di imbottigliamento ma anche logistici, sempre nell’ottica della sostenibilità reale e dello sviluppo”, ha concluso Guardiani.