BOTTE AL CONNAZIONALE, CONDANNATI DUE RUMENI

Non li aveva salutati e loro, per tutta risposta, lo avevano aggredito e preso a pugni mandandolo in ospedale con una prognosi di 40 giorni. La brutta vicenda è finita sul tavolo del giudice monocratico del Tribunale di Sulmona, Francesca Pinacchio, che ha condannato due romeni di 32 e 37 anni, Gabriel Pintilie e Gilbert Alberto Lespezeanu, ad un anno di reclusione e al risarcimento in sede civile, per l’agguato perpetrato nei confronti del loro connazionale. I fatti, avvenuti in via Margherita, a Sulmona, risalgono al 18 giugno 2017 quando i due, secondo l’accusa, si presentarono sotto casa di un connazionale con il chiaro intento di aggredirlo. Tre  pugni sferrati in pieno volto che procurarono alla vittima  lesioni gravi, come documentato dai referti, giudicate guaribili in 40 giorni di prognosi. L’aggravante contestata è quella dei futili motivi poichè, alla base dell’aggressione, ci sarebbe un presunto saluto negato da parte della persona offesa che, nel frattempo, è deceduta. Per questo l’eventuale risarcimento che sarà stabilito e quantificato in sede civile,  andrà ai familiari assistiti dall’avvocato, Alberto Paolini, il quale aveva insistito per la condanna degli imputati, nonostante la richiesta di assoluzione del pubblico ministero.