TERESA NANNARONE CADE IN UNA BUCA E DICE ATTENTI A DOVE METTETE I PIEDI…
di Luigi Liberatore – La premessa è d’obbligo, sennò rischio da una parte e dall’altra, per cui chiedo comprensione e un poco di indulgenza per l’ironia che la vicenda mi fa scappare tra le dita. Adesso andiamo al fatto, non prima di dire che l’amministrazione comunale di Sulmona non gode dei favori degli dei dalla nascita, per cui penso che il prossimo futuro non sia benigno. La cronaca, quella spiccia, riferisce che il consigliere comunale di Sulmona, Teresa Nannarone, si sia fatta male cadendo in una buca stradale proprio nei pressi del tribunale dove lei esercita la professione di avvocato. Vedete, io non so se evocare in questo caso la nemesi storica o quel diavoletto che si diverte a giocare con la vita quotidiana delle persone; tuttavia ritengo che il destino si accanisca proprio contro l’amministrazione comunale di Sulmona a prescindere, di cui Teresa Nannarone è stata prima rappresentante carismatica, traslata o refluita dopo tra i banchi della opposizione. Cosa c’entri tutto questo con la buca stradale nella quale è inciampata? Tutto e nulla. Dovete tuttavia sapere che la Nannarone, all’atto dell’insediamento dell’amministrazione comunale, oltre due anni fa, chiese alla Giunta di impegnare ogni risorsa ricaptabile all’interno del Bilancio per la sistemazione delle strade. Aveva allora come assessore ai Lavori pubblici, Franco Casciani, pure lui silurato sebbene rimasto a sostegno dell’amministrazione, notoriamente avversario-nemico della malcapitata Nannarone. Provate ad immaginare cosa sarebbe successo nel caso i due si fossero trovati ancora a ricoprire da “alleati” le funzioni operative. La ingovernabile Teresa Nannarone si è fatta male cadendo in una buca davanti al tribunale nel quale esercita l’attività forense, avendo come riferimento questa volta un altro assessore ai Lavori pubblici. Io spero che la vicenda si chiuda qui, come io l’ho riferita, e come l’abbia illustrata la Nannarone stessa con un suo post leggermente ironico su Facebook, invitando i cittadini di Sulmona a stare attenti dove mettere i piedi. A me piace viaggiare a ritroso e riscoprire Ugo Foscolo, il quale scrisse una ode a favore di una nobildonna genovese, nota per la sua irruenza (non solo), Luigia Pallavicini, caduta da cavallo mentre galoppava lungo la spiaggia di Sestri Ponente. Mi rivolgo sempre a quel mio isolato lettore: fai tu le dovute distinzioni!
figuriamoci se non sporge denuncia per un eventuale risarcimento…è una cittadina pure lei..
Il dissesto amministrativo e politico si manifesta da anni e così si è creato un ambiente a Sulmona direi tragicomico.
Non riesco più a distinguere chi vorrebbe, chi potrebbe e da che parte cominciare.
La cosa sicura è che le poesie e gli altari devono essere lasciati perdere, dando così l’opportunità alle istituzioni ed imprenditori validi di fare il dovuto.
Mi sembra molto semplice in verità e non riesco a capacitarmi di quanto stia succedendo.
È stato detto che l’avvenire è già qui ma sembra che i cittadini di Sulmona debbano svegliarsi e rivoltarsi per bene.
In genere le strade, i palazzi i giardini pubblici e gli addobbi natalizi rappressentano il miglior ricordo di una amministrazione quindi se una strada, ma non solo una, è piena di buche che rappresenta?
Forse il consigliere non esporrà denuncia. Pensa, a te che scrivi, solo un istante se fosse capitato ad un tusista, bella pubblicità…….