COLLABORATORE DI GIUSTIZIA TENTA IL SUICIDIO NEL CARCERE DI SULMONA

È stato salvato dal personale in servizio in quel momento prima che potesse riuscire a mettere in atto l’intento suicida. Un detenuto di 40 anni, recluso nella contestatissima sezione dei collaboratori di giustizia, è stato al centro di un delicato episodio che, nelle ultime ore, ha tenuto impegnati i poliziotti penitenziari del carcere di Sulmona. L’uomo, lo stesso che aveva allagato l’intera sezione utilizzando un idrante, ha tentato di strangolarsi utilizzando l’elasticità degli slip

A fermarlo sono stati gli agenti penitenziari che sono intervenuti giusto in tempo per evitare che il detenuto potesse mettere in atto il gesto autolesionista. Un episodio che conferma la difficoltà di gestione del carcere più grande d’Abruzzo. Solo nei giorni scorsi c’era stata un’altra protesta dei detenuti legata alla difficoltà di avere i medicinali, tranquillanti e farmaci psicotropi di cui hanno bisogno, dalla farmacia del carcere. Tanto che Il personale sanitario del carcere di massima sicurezza di Sulmona, proprio per tenere calmi i reclusi, avrebbe contribuito di tasca propria all’acquisto di farmaci essenziali per i detenuti. Un disservizio più volte segnalato alla nuova responsabile dell’area sanitaria, che con Sulmona gestisce anche i penitenziari dell’Aquila e di Avezzano, la quale non avrebbe mai provveduto a risolvere il problema scatenando la protesta dei detenuti.

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  • Come si tenta un suicidio con un elastico?

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