IL PARCHEGGIO DI SANTA CHIARA FA SALTARE LA ROTATORIA DI VIA JAPASSERI
Dal mese di novembre avevano garantito che tutto si sarebbe sistemato in poco tempo e che con l’inizio del nuovo anno, turisti e residenti avrebbero avuto di nuovo a disposizione il parcheggio coperto di Santa Chiara. Ma tutto questo non accadrà perché ci vorrà ancora molto tempo prima che il silos possa tornare ad ospitare le auto.
Slittano ancora i tempi per la riapertura del parcheggio coperto di Santa Chiara. Solo il 22 dicembre scorso, sindaco e giunta, (mancava solo l’assessora ai Lavori pubblici Ilenia Rico, cioè la diretta interessata all’iniziativa), hanno deliberato l’approvazione del progetto definitivo redatto dallo studio dell’ing. Paolo Petrella, sacrificando però, i fondi che erano stati già stanziati per la realizzazione della rotonda di via Japasseri, attesa da anni per eliminare l’attuale incrocio pericoloso, teatro di decine di incidenti stradali molti anche gravi. L’approvazione del progetto definitivo della rotatoria era avvenuto il 16 dicembre del 2019 dall’amministrazione guidata dal sindaco Annamaria Casini che non ha avuto il tempo di procedere all’appalto dei lavori perché nel frattempo ha dovuto cedere il posto a Gianfranco Di Piero. Nella delibera in cui vengono stanziati quasi 200 mila euro per i lavori di manutenzione del parcheggio interrato di Santa Chiara, l’esecutivo spiega che i fondi sono stati recuperati da quelli destinati alla rotatoria di via Japasseri considerato che è intenzione dell’amministrazione procedere ad una più generale modifica della viabilità dell’area che costeggia il parco fluviale e l’area camper, si è quindi stabilito di rimandare l’intervento della rotatoria a successive annualità della programmazione triennale delle opere pubbliche. Ciò vuol dire che bisognerà attendere ancora tanto tempo per vedere materializzata la rotatoria di via Japasseri. Per quanto riguarda il parcheggio di Santa Chiara l’assessora Rico promette che “se si riuscirà a procedere con l’appalto diretto dei lavori, già da dopo l’epifania il cantiere dovrebbe partire. Contiamo di ultimare i lavori in 60 giorni e se tutto andrà per il verso giusto, il silos sarà nuovamente disponibile entro l’inizio del mese di marzo”.
bene,tutto legittimo,nel rispetto delle disposizioni di legge? Il vincolo di destinazione d’uso? I bilanci di spesa preventivo/consuntivo che dicono ? Tutto regolare ? Legalita’ diffusa per uscire dalla palude,e basta,o no?
È più importante un parcheggio o la vita degli automobilisti??
Qua sta saltando anche il Cogesa perciò rallegratevi che non c’è speranza finche i politici si comportano da delinquenti.