ALLARME COVID: ABRUZZO PRIMO IN ITALIA CON OLTRE 10 MILA CONTAGI
L’Abruzzo è primo in Italia per incidenza dei casi di Covid. Lo rileva il quotidiano Il Centro precisando che il numero dei morti che resta alto anche nell’ultima settimana di monitoraggio che va da sabato 23 a venerdì 29 dicembre. I decessi sono stati 13 e le età delle vittime del virus vanno dai 62 anni di un uomo di Teramo ai 99 di un aquilano. Sommando questo numero ai precedenti si ottiene il dato dei decessi a dicembre che in Abruzzo sono stati 43. Importante, secondo le valutazioni del quotidiano regionale, è il numero dei positivi che, dopo molti mesi, tornano a superare 10mila. Tutto ciò porta ad una considerazione: i nuovi casi che compaiono sul bollettino settimanale, diffuso dall’assessorato regionale alla Sanità, sono sottostimati. Ne risultano 1.635 a fronte però di appena 762 tamponi molecolari e 7.815 test antigenici registrati dalle Asl. Il numero dei nuovi contagiati quindi non dà la misura reale della nuova ondata di Covid in regione. Il calo d’incidenza si registra anche nel resto d’Italia: nel periodo 21-27 dicembre è di 70 casi per 100mila abitanti, in diminuzione rispetto al periodo 14-20 dicembre (103 casi per 100mila abitanti). È quanto emerge dal monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità e ministero della Salute. «Tale calo», si legge nel report, «potrebbe, in parte, essere attribuibile a una ridotta frequenza di diagnosi effettuate durante i giorni festivi». «L’incidenza settimanale dei casi Covid diagnosticati e segnalati risulta in diminuzione nella maggior parte delle regioni e province autonome rispetto alla settimana precedente», si legge nel rapporto. L’incidenza più elevata è stata riportata in Abruzzo (149 casi per 100mila abitanti, più del doppio della media nazionale), la più bassa in Sicilia (appena 3 casi/100mila abitanti).
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