IL LIONS CLUB PREMIA L’ECONOMISTA BALASSONE CON L’OVIDIO D’ARGENTO
Nell’aula consiliare del comune di Sulmona si è svolta, questa mattina, la cerimonia di premiazione dell’Ovidio d’argento organizzata dal Lions Club alla sua seconda edizione. Tanti gli spettatori a Palazzo San Francesco arrivati per sostenere l’economista sulmonese Fabrizio Balassone che ad oggi ricopre il ruolo di Capo di Gabinetto del Commissario agli Affari Europei Paolo Gentiloni. Un riconoscimento assegnato dal club ad una personalità che riesce, tramite il suo lavoro e la sua competenza, a dar lustro al capoluogo peligno. La cerimonia è iniziata con il tradizionale tocco di campana del presidente del Lions Club Gemma Di Iorio e i saluti istituzionali del cerimoniere Emilio D’Angelo. Una lettura del curriculum vitae di Balassone ha ricordato ai presenti il suo valore nel campo dell’economia, le sue esperienze di vita e i molti progetti nel campo nazionale e internazionale. Prima il diploma nel liceo classico cittadino, poi la sua laurea in economia e commercio alla Sapienza di Roma e successivamente la borsa di studio in Banca d’Italia e il suo proseguimento nella formazione nell’Università di York, conseguendo il master in Scienze economiche nel 1989. Molte le esperienze in campo nazionale e internazionale tra le più significative quella in Banca d’Italia, al Dipartimento Economia e statistica. Tra il 2009 e il 2015 partecipa come Consulente a numerose missioni di assistenza tecnica dell’FMI, in Europa e in Asia. Dal 2013 è vice capo del servizio struttura economica e nel 2020 ne assume la direzione. Ha pubblicato numerosi articoli su argomenti di politica di bilancio e di economia delle istituzioni europee. Celebre per il suo intervento, avvenuto nel dicembre dello scorso anno, davanti alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato sulla manovra economica del governo Meloni, esprimendo le critiche e osservazioni di Bankitalia. Dal primo maggio del corrente anno, come precedentemente detto, ricopre l’incarico di capo di gabinetto del commissario agli Affari Europei Paolo Gentiloni al posto di Marco Buti. Tanti gli interventi che hanno mostrato orgoglio per i risultati del concittadino; Cristiano Gerosolimo, presidente del consiglio comunale: “è un onore riceverla qui. Siamo orgogliosi e l’amministrazione si associa a questo riconoscimento. Un ringraziamento voglio farlo al Lions Club e che questo premio possa essere di consiglio e supporto per una futura collaborazione”. Ad unirsi al coro anche il sindaco, Gianfranco Di Piero che ha manifestato profondo orgoglio e gratitudine. “Io sono particolarmente onorato di averla a Sulmona qui, nella sala consiliare, nel luogo della democrazia. Manifesto l’orgoglio della città, il suo curriculum l’abbiamo ascoltato, parla da sè, e allora noi dobbiamo tributare il giusto onore ai talenti della città e lei dottor Balassone è un talento assoluto. Noi siamo orgogliosi di poterla annoverare tra i nostri concittadini e io credo di poter dire interpretando il sentimento di tutti di essere particolarmente lieto di questo premio, di poter stare con lei in questa cerimonia perchè come dicevo è un talento della città.” A mostrare parole d’orgoglio anche Ennio Bellucci, la consigliera regionale Antonietta La Porta e il vescovo di Sulmona – Valva Michele Fusco. A consegnare l’Ovidio d’Argento la presidente del Lions Club di Sulmona Gemma Di Iorio che ha enunciato le regioni del premio: “dopo aver ricoperto con grande merito, capacità e riconosciuta competenza incarichi dirigenziali in istituti nazionali e internazionali senza mai dimenticare le proprie origini sulmonesi”. Fabrizio Balassone ha raccolto i molti messaggi di stima con commozione. “Sono io che ringrazio voi, l’onore è mio, ringrazio il sindaco. Sono riuscito ad arrivare qui per il rotto della cuffia, le discussioni sono terminate ieri e abbiamo realizzato un un accordo economico tra 27 Paesi; non c’erano voli diretti ma, passando per la Spagna, sono riuscito ad arrivare fin qui”, esordisce il Capo Gabinetto del Commissario agli Affari Europei. “Voglio dirvi che mi ha fatto estremamente piacere questa iniziativa. La mia presenza in città è stata saltuaria, ne hanno risentito i rapporti di infanzia e di liceo e sono felice di vederli oggi qui. Ho sempre detto ai miei figli che questa è casa mia e la distanza non ha indebolito il mio legame con il territorio”. Ha raccontato la sua storia, citato i suoi sogni da bambino e narrato che, in ogni parte del mondo, ha trovato il suo Abruzzo. Lo zafferano in Marocco, gli arrosticini in Belgio (anche se giura di non averne mangiati per non fare il paragone), e le care montagne. Un uomo che ha fatto i suoi primi passi in città ed è arrivato ai vertici con dedizione e impegno senza dimenticare i cari insegnamenti dei professori del Liceo Classico che porta nel cuore e le personalità di spicco di Sulmona che gli hanno dato i suggerimenti per arrivare a formare l’uomo che è oggi.
Bravo…Fabrizio continua a volare ❤️
“I figli sono come gli aquiloni: insegnerai loro a volare ma non voleranno il tuo volo; insegnerai loro a sognare ma non sogneranno il tuo sogno; insegnerai loro a vivere ma non vivranno la tua vita. Ma in ogni volo, in ogni sogno e in ogni vita rimarrà per sempre l’impronta dell’insegnamento ricevuto”.
(Madre Teresa di Calcutta)
Complimenti!
Ad Angela e a suo marito…un ringraziamento particolare.