CRISI POLITICA AD ANVERSA DEGLI ABRUZZI, LA CONTROREPLICA DELLA MINORANZA
Egregio Direttore,
Ci troviamo a scriverle di nuovo, a distanza di pochi giorni, stavolta congiuntamente noi rappresentanti delle liste di minoranza nell’Amministrazione Comunale, in quanto tutti coinvolti nella querelle.
Non pensavamo di tornare sull’argomento, ma alcune affermazioni bizzarre, in due punti anche offensive, contenute nelcomunicato firmato lista ‘Concordia e Progresso’, spingono a farlo, non per rispondere agli estensori del comunicato, ma per evitare che qualche lettore vi dia credito.
Circa i passaggi offensivi:
È scritto che “Svariate delle considerazioni esposte dall’ Ing. Massimo D’Alessandro non corrispondono a quanto realmente avvenuto”. Non si indica quali considerazioni non siano reali, e del resto sarebbe difficile, essendo tutte precise ed evidenti. Questo è un approccio denigratorio, per screditare l’avversario, usato anche per attribuire arbitrariamente ad altri opinioni distorte,in modo da renderli impopolari presso la Cittadinanza.
È anche scritto “Forse l’ex Assessore potrebbe avergli riferito con poco corretto anticipo informazioni riguardanti atti preliminari allo studio degli Uffici comunali e della Giunta”. Di nuovo un’affermazione offensiva:
Non c’è stata nessuna scorrettezza, indiscrezione o fuga di notizie, c’è solo, da parte dell’Amministrazione, mancanza di trasparenza e ritrosia nel parlare alla Cittadinanza e persino ai Consiglieri degli incrementi di tasse, dovuti a una gestione distratta negli incassi e disinvolta nelle spese; incrementi che colpiscono sia i residenti che i proprietari di immobili, scoraggiano nuovi residenti e provocheranno altri appartamenti vuoti e chiusi in Paese.
Passiamo ai passaggi bizzarri, in alcuni casi deprimenti, in altri casi amaramente divertenti.
È scritto che “Consiglieri del Gruppo per Anversa Domani hanno inopinatamente espresso voto contrario … “ su due delibere riguardanti DUP e terreno comunale. Da tale commento trapelal’insofferenza degli scriventi nei confronti di ogni forma di dissenso, evidentemente preferendo la supina acquiescenza al democratico confronto di idee. Entrando nel merito delle due delibere;
Misteriosa è la frase “Ritenendo superfluo confutare le teorie complottiste del comunicato stampa”. Nel comunicato stampa non si è mai parlato di complotti …
La frase “non risulta pervenuta in Comune alcuna richiesta di incontro con gli Amministratori da un gruppo di opinione” nega che vi siano state almeno tre richieste verbali di incontri, lasciate cadere con varie giustificazioni (presunte incompatibilità caratteriali, poi altri impegni, poi necessità preventiva di un referente comune); erano richieste verbali, se è utile una richiesta scritta si farà, ma se del confronto si ha paura non c’è richiesta che tenga.
Si legge “suscita indignazione l’appellativo di affiliati del Sindaco rivolto ai suoi volenterosi collaboratori”. Affiliato non è parola negativa e già l’iscrizione alla lista “Concordia e Progresso” rende affiliati a quella lista; nulla di cui indignarsi, forse lo scrivente ha avuto difficoltà etimologiche con la parola affiliato.
Proseguendo “È troppo comodo e facile restare nella propria residenza romana o nella dimora del paese in attesa di essere convocato o invitato agli incontri …” . L’ex assessore è ormaipresente ad Anversa quanto e più che a Roma, e anche quando fuori ha regolarmente lavorato per il Paese finché gli è stato concesso, usando la tecnologia (email, videochiamate) che rende oggi irrilevanti le distanze. È stato presente agli incontri a cui erainvitato, e talvolta anche quando non lo era, a esempio quest’estate con DEA/ZECCA, poi a Villalago su contratto di fiume, recentemente sul progetto dell’aia delle piagge, e infine sul regolamento di accesso veicolare alla montagna. L’ex-assessore non si è mai sottratto allo “sporcarsi le mani”, rivedendo progetti, ripristinando sentieri, redigendo regolamenti su trasporto scolastico, servizio idrico e gestione TARI (quest’ultimo proposto in bozza pochi mesi fa ma ignorato). “Spirito di servizio, modestia, impegno e correttezza” non sono mai mancati.
Circa gli “incontri e conciliaboli con eterogenei elementi alquanto ostili all’attuale Amministrazione”, l’eterogeneità è un valore aggiunto e noi siamo pronti a interagire con chiunque sia interessato al bene del Paese, perché questo è lo scopo: si va all’Amministrazione per fornire servizi, informazioni e opportunità a tutti e per creare o favorire iniziative di sviluppo per rilanciare il Paese, la sua economia e l’occupazione.
La stessa Amministrazione riconosce che a causa di vicende personali le attività ordinarie si siano rallentate, per non parlare di quelle straordinarie. Ciò è comprensibile, ma invece di erigere muri occorre aprirsi e coinvolgere le persone disponibili che possano dare contributi validi con la loro acquisita esperienza.
Si è parlato di “Modello Anversano” come modello avanzato di democrazia, dove opinioni diverse si confrontano, per il bene della Comunità tutta, allineati e non. Chi amministra lo deve fare imparzialmente e deve vedere i “non allineati” non come nemici da isolare ma come persone da interpellare, ascoltare e coinvolgere nella soluzione dei problemi. Le idee differentidevono essere spunto di riflessione e le riflessioni devono tenere conto del pensiero di tutti.
I Rappresentanti delle liste di minoranza nell’Amministrazione Comunale