ECCO IL NUOVO DIRETTIVO DELLA GIOSTRA CAVALLERESCA DI SULMONA
La Giostra cavalleresca di Sulmona nel segno della continuità. Ieri il neo direttivo scelto dai soci dell’associazione nelle votazioni che si sono svolte domenica scorsa, ha deciso di affidare il timone della più importante manifestazione di Sulmona, anche per i prossimi tre anni, nelle mani di Maurizio Antonini. Nella nuova avventura Antonini sarà affiancato da tre donne Rosa Giammarco, come vicepresidente, Giuseppina Griffo in qualità di tesoriere e Laura Cascianelli che si farà carico della segreteria. Gli altri cinque che favcevano parte della lista non avranno cariche ufficiali ma resteranno parte attiva del direttivo. “Proseguiremo nella linea tracciata in questi anni che ha portato a conseguire ottimi risultati cercando di far crescere ancora di più le nostre Giostre”, afferma Antonini, “l’obiettivo è andare alla ricerca dei fondi necessari per dare sempre più solidità e stabilità all’associazione. E per far questo abbiamo già pronti una serie di progetti che renderemo noti nelle prossime settimane”. Antonini è stato il più votato dei nove candidati con 22 preferenze su 35 soci che hanno partecipato al rinnovo del direttivo, oltre il 50% degli aventi diritto che sono una settantina. Dietro ad Antonini si sono classificati a pari merito, Laura Cascianelli e Francesco Ventura con 16 preferenze. A seguire Maria Assunta Pallozzi 14, Vincenzo Testa 14 e Gianluca Testa 14, Luisa Taglieri 12, Giuseppina Griffò 12 e Rosa Giammarco 10.
Si chiude così, dopo 10 anni, l’epoca del commissariamento che ha portato al parziale risanamento della Giostra cavalleresca anche grazie alla costante presenza del presidente della Fondazione Carispaq Mimmo Taglieri che insieme ad Antonini ha prima salvato la manifestazione destinata a una fine ingloriosa per colpa delle precedenti gestioni, per poi falla crescere costantemente fino a portarla a diventare una delle più importanti manifestazioni storiche in campo nazionale e internazionale, traino indiscusso dell’economia del Centro Abruzzo.
Riprendiamo da quel “Dunque” del nostro contributo (di cui al post sull’articolo pubblicato ieri da questa stessa Testata), per fare chiarezza e non confondere i gentili ed attenti lettori circa l’intento degli Elettori recatisi “all’urna del giudizio”.
NB: useremo stralci dall’dierno articolo su cui postiamo il nostro CONTROCANTO.
Dunque “…oltre il 50% degli aventi diritto che sarebbero una settantina” (ndr) di cui solo 35 recatisi alle urne (!).
Depurato questo numero delle 3 schede bianche ed una nulla:
Voti validi sempre 31.
Risultato statistico “reale”, rivisto alla luce della settantina (ndr): peggiore del 47,6 % indicato ieri.
Infatti ora il valore diventa 44,2 (!).
Quindi la lista vincente perché unica… (senza un programma pubblicamente valutabile), elettoralmente rappresenta OGGETTIVAMENTE ancora meno di un socio su due (!).
Le 20 preferenze del più votato, pur nelle vesti di commissario dimissionario, rispetto ad una “settantina” (ndr) di un (im)possibile voto plebiscitario, equivalgono – nel ricalcolo – non più al 30,7 % bensì al 28,6 %.
Egli, cioè ed a conti rifatti, rappresenterà ancona meno di un Socio su tre (!!!).
Repetita iuvant: sempre che la matematica non sia nel mentre divenuta opinione.
RISULTATO SU CUI CIASCUNO, A MAGGIOR RAGIONE, RIFLETTA …
Quanto alla dichiarazione:
“Mimmo Taglieri che insieme ad Antonini ha prima salvato la manifestazione destinata a una fine ingloriosa per colpa delle precedenti gestioni…” (ndr),
sarà interessante ed è opportuno che i Sigg. Presidenti predecessori si pronuncino nel merito.
Restiamo in attesa di pubblicazione.
https://www.reteabruzzo.com/2023/12/04/rinnovo-direttivo-giostra-cavalleresca-si-va-verso-la-conferma-di-antonini-alla-presidenza/
Riprendiamo da quel “Dunque” del nostro contributo (di cui al post sul link sopra riportato, articolo pubblicato ieri) per fare chiarezza e non confondere i lettori sull’intento degli Elettori recatisi “all’urna del giudizio”.
NB: useremo stralci dall’dierno articolo.
Dunque “…oltre il 50% degli aventi diritto che sono una settantina” (ndr) aventi diritto di cui solo 35 recatisi alle urne (!).
Depurato questo numero delle 3 schede bianche ed una nulla:
Voti validi 31.
Risultato statistico “reale” rivisto alla luce della settantina: peggiore del 47,6 %. Infatti ora il valore diventa 44,2 (!).
Quindi la lista vincente perché unica… (senza un programma pubblicamente valutabile), elettoralmente rappresenta OGGETTIVAMENTE meno di un socio su due (!).
Le 20 preferenze del più votato, pur nelle vesti di commissario dimissionario, rispetto ad una “settantina” (ndr) di un (im)possibile voto plebiscitario, equivalgono nel ricalcolo non più al 30,7 % bensì al 28,6 % cioè rappresenterà ancona meno di un Socio su tre (!!!).
Repetita iuvant: sempre che la matematica non sia nel mentre divenuta opinione.
RISULTATO SU CUI CIASCUNO, A MAGGIOR RAGIONE, RIFLETTA …
Quanto alla dichiarazione:
“Mimmo Taglieri che insieme ad Antonini ha prima salvato la manifestazione destinata a una fine ingloriosa per colpa delle precedenti gestioni…” (ndr),
sarà interessante ed è opportuno che i Sigg. Presidenti predecessori si pronuncino nel merito.
Restiamo in attesa