IL PD PADRONE
Dopo il consiglio comunale di fuoco tenutosi nella giornata di ieri dove la minoranza, guidata da Teresa Nannarone ha dato un segnale di grande unità, (salvo la solita e ormai scontata apertura del capogruppo di fratelli d’italia Vittorio Masci, bastone e carota con il sindaco), attaccando in maniera puntuale l’operato politico e amministrativo della coalizione Liberamente Sulmona, torna infatti oggi a parlare di politica e nello specifico delle elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale. Scade nella giornata di oggi infatti il termine per la presentazione delle liste per il rinnovo del consiglio provinciale e appare oramai scontata la ricandidatura della consigliera del Partito Democratico Antonella La Gatta, a dimostrazione, qualora ce ne fosse ancora bisogno, della supremazia numerica e di peso politico dei democratici. Volendo però analizzare la situazione e rimettendo un pò di equilibrio all’interno della coalizione potrebbero aspirare alla carica di consigliere provinciale anche il neo entrato in maggioranza Gianluca Petrella vero salvatore della sindacatura Di Piero, e che a dire il vero meriterebbe una giusta “gratificazione “, o il consigliere del movimento 5 Stelle Angelo D’Aloisio, il quale pur di salvare il sindaco ha rinunciato a un rappresentante del proprio partito in giunta sacrificando tra l’altro, l’ex assessore Attilio D andrea. L’attesa per capire come andrà a finire non sarà questa volta biblica come le consultazioni avviate dal sindaco durante la crisi politica, e già in serata si capirà se, ancora una volta, sarà il partito di Franco Casciani e Mimmo Di Benedetto a dettare la linea. O se, almeno per una volta, il Sindaco riuscirà a ristabilire un minimo di equilibrio tra le parti politiche. Anche se i fatti hanno dimostrato e continuano a dimostrare che il primo cittadino è sempre più nelle mani del clan Pd. Forse anche per questo nelle sue dichiarazioni sente il bisogno di rimarcare continuamente una sua inesistente autonomia di pensiero.
La farsa del PD continua poiché non possono o riescono a fare niente da falliti che sono.
Come potrebbero fare da padrone quando sono così strazianti come il tuo articolo.
Vedo con stupore che le candidature si fanno ora sulle testate giornalistiche? Cosa non sbagliata è il fare informazione della scadenza delle candidature, cosa diversa è darne indicazioni, che credo siano “forse” più di preparazione e appoggio a “futuri articoli”, tanto per… scavalcare / influenzare / osteggiare la politica “altra”, manco fosse l’unica lista a presentarsi, ma così… si lascia intendere nel servizio!