LA PROCURA APRE UN’INCHIESTA SULLA MORTE DELLA RISTORATRICE DI PETTORANO

Era arrivata al pronto soccorso dell’ospedale di Sulmona dopo essersi sentita male. E mentre veniva sottoposta all’esame della Tac, il suo cuore si era fermato per sempre. Ora sulla morte di Maria Grazie Ciccolella, nota ristoratrice di Pettorano sul Gizio, la procura di Sulmona ha avviato un’inchiesta con l’obiettivo di fugare tutti i dubbi su un’eventuale imperizia da parte dei medici che l’hanno avuto in cura dal suo arrivo in ospedale fino al suo decesso.

Maria Grazia Ciccolella

Al riguardo, come persone informate dei fatti, sono stati sentiti tre operatori dell’ospedale che il 9 ottobre scorso, giorno in cui è avvenuto il decesso avevano preso in cura la ristoratrice. A far partire le indagini della procura che sono ancora in corso, sarebbe stata una segnalazione anonima in cui vengono ipotizzate delle responsabilità da parte dei medici che hanno avuto in cura la ristoratrice. Quella mattina la donna si era recata in ospedale per trattare alcune problematiche. Nel pronto soccorso poi si sarebbe sentita male. I sanitari operanti hanno immediatamente attivato il protocollo d’urgenza. Al quel punto sarebbe stata portata nel reparto di radiologia per gli accertamenti diagnostici. Qui i tentativi di rianimazione sono andati avanti per quasi un’ora. Purtroppo senza alcun esito.