UN SINDACO SOLO
A 5 giorni dal termine utile per il ritiro delle dimissioni, il sindaco appare sempre più solo. Gli unici che condividono con lui queste ore antecedenti la decisione sono solo gli esponenti di Italia Viva (nello specifico l’ex consigliere comunale Fabio Pingue giunto appositamente da Milano, Katia Di Marzio e Francesco Perrotta) che fanno di tutto pur di tenere in vita una amministrazione che a soli due anni dal suo insediamento non suscita più entusiasmi e speranze. La settimana scorsa c’era stata una riunione nella quale il sindaco aveva parlato di giunta ex novo, accettando così la condizione posta dal PD per una partecipazione diretta nell’esecutivo. Il ragionamento fatto dai democratici, d’altronde, sembrava e sembra logico e legittimo poiché Casciani non può essere additato come l’unico colpevole del fallimento della coalizione. Se fallimento c’è stato, allora è da imputare all’intera coalizione con a capo il sindaco il quale, non potendo essere cambiato, dovrà quantomeno sostituire tutti gli assessori in carica. Questo discorso era stato accettato più o meno da tutti, compreso il sindaco per il quale inizialmente la posizione della Di Marzio era inamovibile, anche per il ruolo di tecnico oltre che di politico, ricopre. Da qualche giorno però Italia Viva e sindaco lavorano sotto traccia per fare in modo che resti almeno la commercialista (sostenendo la inverosimile tesi secondo la quale in città non si troverebbero tecnici disponibili ad accettare la delega al bilancio). In realtà la disponibilità a varare una giunta ex novo è stata la mossa per guadagnare qualche ulteriore giorno di tranquillità ed arrivare agli ultimi giorni mettendo con le spalle al muro il Partito democratico. Tra qualche ora sapremo chi la spunterà tra Pingue ed il PD (che, nell’eventualità resti la di Marzio, ha già fatto sapere che garantirà solo l’appoggio esterno). L’unica cosa certa è che Gianfranco Di Piero, è avviato a ritirare le dimissioni, anche perché dal mese di gennaio per i sindaci è previsto un sostanzioso aumento di stipendio.
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La solitudine serve…
Il Sindaco deve riflettere da solo, per trovare la via necessaria per portare a termine il suo mandato, senza più sentire frasi, inutili, fuorvianti, spesso deleterie.
E’ lui il Sindaco …non altri .
Buona riflessione, Sindaco!
“Qui”, l’attenzione e l’informazione mediatica, ha lasciato il campo alla funzione di “diceria e spettegolezzo” che non di vera e pura “informazione politica”, e il contenuto dei servizi ne è ampia prova.
cosa non capisco e’ che con tutto questo supporto mediatico e politico non si riesca a trovare qualche altro tecnico preparato a lavorare e prendersi delle responsabilita’.
Sembra molto giusto che i Sulmontini siano considerati cococciari.