SESTIERE JAPASSERI PRESENTA IL SUO…”VESSILLO”

La Giostra Cavalleresca come momento di aggregazione, di continua riscoperta della storia cittadina, di proiezione nel futuro, valorizzando il patrimonio culturale della città di Sulmona. Se ne è riparlato ieri sera, nell’incontro promosso dal Sestiere di Porta Japasseri, nel ristorante “Clemente”, per presentare la diciottesima edizione della rivista “Il Vessillo”. La rivista, frutto della sapiente e infaticabile regia del socio Vincenzo Di Primio e della collaborazione di autorevoli esponenti della cultura sulmonese e del comprensorio, in questa edizione della “maggiore età” si sofferma in particolare sulla storia delle chiese di Borghi e Sestieri, nelle quali si racchiudono testimonianze preziose e uniche del passato della città, come sottolineato da Franco Cavallone. Attenzione è posta alle “gemelle” Zante e Anversa degli Abruzzi, rappresentata dall’assessore alla Cultura, Mario Giannantonio. Rivista che onora non il solo Sestiere Japasseri ma l’intero mondo della Giostra, come ha tenuto a precisare il Capitano Antonio Cinque. Il presidente onorario e presidente della Fondazione Carispaq, Domenico Taglieri, ha posto l’accento sul ruolo propulsivo che in città devono recitare sempre più Borghi e Sestieri, proiettando verso il futuro la ricchezza culturale della città stessa, veicolata attraverso la Giostra. In proposito il presidente dell’associazione Giostra, Maurizio Antonini, si è detto entusiasta della recente iniziativa intrapresa portando nelle scuole primarie  e secondarie l’esperienza della Giostra, così da coinvolgere ragazzi e giovani, garantendo un futuro alla manifestazione e a tutte le iniziative collaterali. La cultura dell’aggregazione, che caratterizza la Giostra, in tutte le sue articolazioni, nel solco di esperienze positive di un tempo, come oratori e associazioni giovanili, è stata posta all’attenzione dal presidente del Consiglio comunale, Cristiano Gerosolimo. A conclusione della serata, condotta dallo speaker ufficiale Claudio Natale, sono stati molto apprezzati anche Beatrice Ricottilli e Antonio Del Beato, nei loro interventi, densi di “sulmonesità” e di orgoglio per la rivista-simbolo del Sestiere e fiore all’occhiello della Giostra Cavalleresca. (Foto Alfonso Bellei)