AMICIZIE GENIALI

di Massimo Di Paolo – Due  libri che narrano di amicizie uniche e rare nate in ambienticulturali diversi. Distanti per tempo, spazi, scritture e narrazioni ma simili per la straordinarietà degli attori coinvolti. Due letture bellissime per conoscere i rivoli più nascosti di relazioni meravigliose. Tra romanticismo, visioni ed intimità emotive; lestorie, pur se diverse, lasciano tracce indelebili, sollecitano riflessioni, interesse e fascinazione anche ai non addetti ai lavori.

Daniel Kahneman e Amos Tversky, circa cinquanta anni fa,diffusero gli studi sulla mente umana e sui funzionamenti utilizzati nei processi decisionali. Gli studi analizzarono in particolar modo gli errori che si fanno quando si è costretti a fare delle scelte in situazioni di stress e di incertezza. Psicologi israeliani; crearono le basi della “economia comportamentale” le loro teorie sulla mente furono premiate con il Nobel nel 2002.

Un’amicizia da Nobel, di Michael Lewis, edito dalla Raffaello Cortina Editore racconta la storia di una collaborazione scientifica e di una amicizia tra due menti di eccezionale valore. Oggi parlare di Israele diventa difficile, ma la vita condivisa nell’esercito e in delicati momenti su campi di battaglia resero i due scienziati, uniti per sempre. La lettura diventa interessante, sostenuta e serrata perché retta dalla descrizione psicologica dei due “attori” che con personalità diverse si supportano, si integrano, si contaminano. Tversky estroverso, combattente, dinamico, energico; una prima comparsa da palco, amico e collaboratore; Kahneman affetto da ritrosia, introversione, incertezza. Un sodalizio che ha cambiato il modo in cui gli uomini percepiscono la propria mente. Un’amicizia da Nobel; ci porta a curiosare sul come due professori non giovanissimi, psicologi di un paese mediorientale,hanno spiegato come funzioniamo quando diamo giudizi, quando facciamo un investimento, come giudichiamo un candidato alle elezioni “comunali”.  E ci porta a capire come uno psicologo ha vinto un premio Nobel per l’economia. Ma ciò che merita veramente di essere letta è la storia di una amicizia straordinaria.

Altro mondo culturale, altra epoca, altro approccio alle dimensioni della scoperta. Sempre straordinari i profili personali e le storie di vita tratteggiate. Di Enrico Terrinoni, La vita dell’altro Svevo, Joyce: un’amicizia geniale, edito Bompiani.

Due vite con incroci paralleli, fatti di incontri e di scontri,descritte in modo originale e con una modalità propria di un autore navigante controcorrente. Amicizia profonda fatta di nodi psicologici oltre che identitari. La descrizione di una relazione complessa quella documentata da Terrinoni e non la solita narrazione sulle presunte similitudini tra le opere e i loro momenti di vita. Ricordi, amicizia riconosciuta, fortune condivise. Biografie uniche che non dimenticano di sottolineare l’importanza di un incontro, l’importanza dell’altro. Due mostri sacri del Novecento raccontati attraverso un rapporto di affinità elettiva ma anche di riconoscimento, di supporto, di sostegno reciproco. La vita dell’altro; una lettura bellissima anche per studenti curiosi che vogliono conoscere e riconoscere quelli che hanno scritto cose che studiano. Eventi, resoconti, storie, segreti che coprono e narrano l’amicizia di due geni dal grande cuore.

Si conobbero a Trieste e restarono in contatto per tutta la vita.