SUPERBONUS 110, GLI INQUILINI DENUNCIANO PER TRUFFA LA DITTA APPALTATRICE DEI LAVORI
Finisce sul tavolo della procura la vicenda sui lavori di demolizione e ricostruzione della palazzina Ater di via Avezzano legata al Superbonus 110. La guardia di finanza ha infatti aperto un fascicolo dopo che i condomini hanno deciso di querelare l’appaltatore generale e quindi l’impresa chiamata a svolgere i lavori. La demolizione della palazzina era stata avviata lo scorso maggio, per essere poi improvvisamente interrotti. Dopo aver ridotto l’edificio a uno scheletro, la ditta subappaltatrice ha portato via tutti i macchinari lasciando sul posto solo una sorta di recinzione. Nel corso dei mesi e nonostante fossero stati eseguiti i primi stati di avanzamento, l’appaltatore generale non ha provveduto a corrispondere le spettanze economiche all’impresa, nonostante i condomini della palazzina avessero versato 10 mila euro ciascuno (80 mila euro in tutto), come anticipo proprio per consentire alla ditta appaltatrice di avere la liquidità necessaria per eseguire i primi lavori. Per questo il condominio ha deciso di procedere per vie legali e di querelare l’appaltatore generale che, secondo quanto ipotizzato in querela, ha incassato le somme versate per poi con artificio e raggiro, in assenza di una copertura economica da parte della banca, sparire nel nulla. “Per noi si tratta di una vera e propria truffa. Tra l’altro per avviare i lavori era stata necessaria un’incisiva azione giudiziaria per lo sfratto di un’inquilina, portata via dalla forza pubblica, che non voleva lasciare la palazzina nonostante avesse in un primo momento deliberato a favore del superbonus. Donna che ora rivendica il fatto di essere stata facile premonitrice di un situazione paradossale per gli otto inquilini che oltre ai soldi hanno perso anche la casa.