SULMONA, 4 NOVEMBRE: FORZE ARMATE CONTRO L’ANTI-STATO. MALORE AL TERMINE DELLA CERIMONIA
Sulmona ha celebrato la giornata del 4 novembre, dedicata alle forze armate e all’unità nazionale. La cerimonia, come da tradizione, si è svolta in piazza Carlo Tresca, ed è stata aperta dall’inno nazionale e dall’alzabandiera. In prima fila le associazioni combattentistiche e d’arma.
Il presidente del consiglio comunale, Cristiano Gerosolimo, ha deposto una corona d’alloro al monumento ai caduti di tutte le guerre. Subito dopo il tenente colonnello dell’esercito, Maurizio Maddalena, ha letto il messaggio del ministro della difesa, Guido Crosetto. Mentre al presidente del consiglio Gerosolimo, il compito della lettura del messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Poi il momento della preghiera con il vescovo, Michele Fusco. Al termine della cerimonia, un anziano 86enne, padre del presidente del consiglio comunale, è caduto dopo aver accusato un lieve malore ed è stato immediatamente soccorso dalla Croce Rossa, ed è stato trasportato successivamente in ospedale per gli accertamenti del caso.
Ecco il discorso del presidente del consiglio comunale, Cristiano Gerosolimo, in onore delle vittime e delle forze armate:
“Rinnoviamo il ricordo del sacrificio di quanti hanno perso la vita al fine della costruzione del nostro Stato. Il monumento qui ne è un esempio di quando, anche la città di Sulmona, abbia concesso vittime e vite affinché oggi potessimo vivere in uno Stato unito, libero e democratico. La prima guerra mondiale ha fatto all’incirca 20 milioni di vittime, devastando l’Europa intera, e siamo oggi qui a rendere onore e memoria a quanti hanno concesso la loro vita per il sacrificio e per l’ottenimento dello stato di diritto che oggi viviamo. Le forze armate sono quelle che salvaguardano e lavorano per la nostra sicurezza, per la salvaguardia delle nostre istituzioni democratiche, per la Pace e per la libertà. Le donne e gli uomini delle forze armate hanno prestato il giuramento alla Repubblica per difendere le istituzioni, la Costituzione, l’ordinamento giuridico e tutti i principi fondamentali su cui esso si basa. Pertanto, questa missione che loro svolgono con abnegazione e sacrificio è giustamente commemorata. Le forze armate, oltre alla funzione che svolgono, rappresentano lo Stato quando combattono forme di criminalità anche organizzate, che con violenza cercano di prevaricare i diritti democratici dei cittadini. Quindi le forze armate rappresentano lo Stato contro l’anti-Stato. Rappresentano lo Stato quando soccorrono le popolazioni vittime delle catastrofi naturali e quando nelle missioni di pace per il mondo, esportano i principi dei diritti civili garantiti dalla nostra Costituzione in paesi dove regnano sovranismi e fondamentalismi religiosi e sociali. Le forze armate rappresentano lo Stato quando nelle missioni internazionali cooperano con altre forze sovranazionali sotto l’egida delle bandiere comunitarie e dell’Onu. Pertanto, è doveroso da parte di tutti noi, istituzioni e cittadini, rendere un sincero grazie alle donne e agli uomini delle forze armate”.