DIMISSIONI SINDACO:DI BENEDETTO, ITALIA VIVA DEVE DIRCI DA QUALE PARTE STA…
“I problemi della mancata tenuta della coalizione il sindaco, li deve ricercare nel suo gruppo consiliare visto che i tre che hanno lasciato la maggioranza facevano parte tutti di Sulmona Libera e Forte”. All’indomani delle dimissioni del sindaco di Sulmona e delle sue dichiarazioni con cui ha motivato la decisione di alzare bandiera bianca addossando le colpe al partito democratico e ai tanti problemi che ha creato fin dall’inizio del mandato amministrativo, il capogruppo del Pd, Mimmo Di Benedetto rispedisce al primo cittadino tutte le accuse puntando il dito sul suo gruppo consiliare che reputa “vero responsabile del fallimento della coalizione Liberamente Sulmona”. “Nel Pd c’è stato solo un contrasto con l’ex presidente del nostro Circolo cittadino che da circa un anno ha scelto di andare via dal partito comunicandolo con un post su Facebook, calpestando il ruolo che ricopriva nel partito, per far parte del gruppo del sindaco dove ha addirittura assunto il ruolo di capogruppo. Non comprendiamo le parole di Di Piero, né riusciamo a capire perché si vogliano addossare al Partito democratico le responsabilità del fallimento quando, ripeto, i tre che sono andati via facevano parte del suo gruppo”. Per Di Benedetto con l’abbandono di Teresa Nannarone, Maurizio Proietti e Caterina Di Rienzo, la maggioranza è andata sotto con i numeri con il neo consigliere comunale di Italia Viva, Gianluca Petrella che continua a restare tra i banchi dell’opposizione. “Anche in questo caso ci troviamo di fronte a una situazione kafkiana”, prosegue Di Benedetto. “Da una parte Italia Viva dichiara di restare in minoranza e dall’altra il suo esponente Fabio Pingue continua a interloquire con il sindaco per comporre il nuovo esecutivo. Queste sono le cose da chiarire. Il Partito democratico ha detto in maniera netta al sindaco che garantirà l’appoggio alla coalizione incondizionatamente a prescindere se sarà rappresentato o meno in giunta. Più di così cosa dobbiamo fare? Altri, invece, ancora riusciamo a capire da che parte stanno. A Petrella bisognerebbe chiedere se ha ben capito come funziona il consiglio comunale. Che esiste una maggioranza e un’opposizione e che non si può stare contemporaneamente con i piedi in tutte e due. Bisogna scegliere chiaramente da che parte stare, noi lo abbiamo fatto, Italia Viva no”. “In questa coalizione si è dato troppo spazio alle questioni personali, alle simpatie e alle antipatie dimenticando che è con la politica che si risolvono i problemi”, conclude il capogruppo del partito democratico. “Se il sindaco riuscirà a capire questa cosa allora può esserci ancora una piccola speranza. Altrimenti non vedo altre vie d’uscita”.
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Mai una parola di distensione per cercare di trovare soluzioni ma sempre di guerra come fanno quelli che si sentono sempre dalla parte della ragione, che non sbagliano mai..ma per favore scendete una volta dal piedistallo dove Lei è Casciani vi siete posti e una volta tanto stendete la mano come, mi pare, nel suo intervento, ha fatto la Nannarone…per una volta pensate a Sulmona e non sempre alle vostre stupide posizioni di potere lasciando che una tantum il vostro orgoglio diventi responsabilità …
Il PD cittadino è in piena confusione, grazie soprattutto al suo capogruppo in C.C. ed al suo segretario politico, nonché, assessore e vicesindaco (un monstrum politico di conflitto d’interesse mai visto), spalleggiato da organismi territoriali che hanno tutto l’interesse a renderlo marginale in vista delle “regionali” per procedere ad eleggere regolarmente esponenti di altri territori (la Marsica). Ma per chi è abituato alla realtà del Bagnaturo forse queste analisi appaiono troppo sofisticate.
Egregio Consigliere Di Benedetto,
nella sua j’accuse dapprima ….l’assottiglia:
“Nel Pd c’è stato solo un contrasto con l’ex presidente del nostro Circolo cittadino”
e poi l’ispessisce,
conficcando il dito nell’occhio dell’allora COMPAGNA di viaggio:
“…che da circa un anno ha scelto di andare via dal partito comunicandolo con un post su Facebook, calpestando il ruolo che ricopriva nel partito, per far parte del gruppo del sindaco dove ha addirittura assunto il ruolo di capogruppo.”
Ora personalmente aspetto la puntuale replica della …passionaria, che nel Consiglio del Vs …de profundis” ha scandito il concetto:
“siamo tutti colpevoli”.
Ha usato questo termine per ben due volte, non utilizzando il vocabolo – ben più contenuto – responsabili…
Mi risponda nel merito, se crede.