PANATHLON, LE FIAMME ORO CELEBRANO LA STORIA DEL SULMONA RUGBY

Onore al Sulmona Rugby. Il Panathlon ha dedicato una serata alla storica società della palla ovale che, fondata nel 1967, va verso il sessantesimo anniversario. All’hotel Santacroce Meeting sono stati ospiti presidenti, dirigenti, tecnici e giocatori che hanno caratterizzato la storia del club. Ospite d’eccezione Carlo Canna, già nazionale azzurro, attuale capitano delle Fiamme Oro. Insieme a lui sono intervenuti i fratelli popolesi Daniele e Alessandro Forcucci, rispettivamente allenatore e giocatore delle Fiamme Oro, cresciuti entrambi nel Sulmona Rugby.

Carlo Canna, Alessandro e Daniele Forcucci

A fare gli onori di casa il presidente del Panathlon, Alessandro Carnevale, che ha introdotto il tema “Terzo tempo con il Sulmona Rugby”, affrontato non solo dai rappresentanti delle Fiamme Oro, ma anche dal presidente regionale della Fir, Marco Molina, dal tecnico della nazionale italiana under 19 Francesco Hostiè e dal presidente del Sulmona Rugby Mauro Ranalli. Presenti inoltre l’assessore comunale allo sport, Attilio D’Andrea, ed il vice questore aggiunto del commissariato di Sulmona, Stefano Bortone, che ha affrontato l’argomento della legalità e dei valori dello sport. Mentre l’avvocato Alfieri Di Girolamo ha parlato del riconoscimento nella Costituzione dei valori dello sport. “Il Sulmona Rugby è nato nel ’67 con Panfilo Pantaleo”, ha ricordato Ranalli, “che aveva creato questa società dal nulla con un insieme di amici di Sulmona, poi piano piano si è evoluta e siamo ancora qui con alti e bassi. Riusciamo comunque a portare avanti questo sport con piacere e soddisfazione”. Molto interessante il dibattito con Carlo Canna, Daniele e Alessandro Forcucci. “Per me è un grosso onore essere il capitano delle Fiamme Oro”, ha detto Canna, “quest’anno ci siamo posti obiettivi importanti. Vogliamo ambire ad essere tra le prime del campionato”. Vecchi ricordi per i fratelli Forcucci che hanno avuto modo di incontrare amici e conoscenti. “E’ sempre un’emozione tornare dove sono nato e cresciuto grazie a mio padre e mio fratello”, ha affermato Alessandro Forcucci. “Sono rimasto molto legato al Sulmona Rugby perché ho mosso i primi passi al campo dell’Incoronata”, ha dichiarato Alessandro Forcucci, “quando posso vengo qui per dare una mano al settore giovanile, alla prima squadra ma anche alla femminile”.

Notevole il movimento rugbistico in città: oltre alla prima squadra che disputa il campionato di serie C interregionale, ci sono il mini rugby, il settore giovanile e la squadra femminile che quest’anno parteciperà alla serie A: verrà fatta una squadra unica insieme al Teramo e all’Experience L’Aquila, ed il campionato comincerà il 26 novembre. Dopo la conferenza, nel corso della conviviale sono state consegnate targhe al presidente Ranalli ed alla memoria di Panfilo Pantaleo. “Abbiamo scelto di dedicare l’evento al Sulmona Rugby ed alla palla ovale perché questo sport sposa benissimo i valori del Panathlon che hanno come punto di riferimento il fair play”, ha commentato il presidente del Panathlon Alessandro Carnevale. La manifestazione è stata, inoltre, caratterizzata dalla lettura della carta etica del Panathlon.