NASCE LA FORESTA DI AMARENA, OGGI LE PRIME PIANTE

di Giuseppe Solarino – A Villalago è divenuto operativo il progetto “Una Foresta per Amarena”. Infatti, nonostante la pioggia, sono iniziate questa mattina gli interventi di piantumazione degli alberi da frutto che dovranno servire per fornire cibo agli orsi e agli altri animali selvatici. Ai lavori hanno preso parte numerose persone tra componenti del Comitato “Una Foresta per Amarena”, del gruppo Facebook “Le Montagne dell’Orso”, volontari di Villallago e di altre parti della regione. Sono state allocate trenta piante di melo, pero, sorbo e ciliegio acquistate dal Comitato presso un vivaio privato. A novembre sarà effettuata una nuova piantumazione di altre 30/50 piante. L’area dove sono state allocate le piante, messa a disposizione dal Comune di Villalago che ha patrocinato l’iniziativa ed ha messo a disposizione una piccola scavatrice, si trova poco sopra la strada panoramica a non molta distanza dal centro abitato. Secondo gli ideatori del progetto detta area fungerà da zona cuscinetto tra il paese ed i boschi soprastanti. “Ringraziamo tutti coloro che ci stanno dando una mano d’aiuto per la realizzazione di questo splendido progetto – ha dichiarato la presidente del Comitato “Una Foresta per Amarena”, la pescarese Eugenia Salvatore – . Il Comitato ed i volontari si occuperanno della cura delle piante e della manutenzione dell’area. Le piante daranno i loro frutti tra 5-6 anni e serviranno a tenere lontani gli animali selvatici dal paese contribuendo alla loro salvaguardia ed alla sicurezza della popolazione di Villalago”. Soddisfatto anche l’amministratore del gruppo “Le Montagne dell’Orso”, Giovanni Casadei, che ha detto: “Grazie a tutti. Abbiamo realizzato tutto questo in un solo mese”. Alla piantumazione hanno presenziato anche il direttore del PNALM (Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise) Luciano Sammarone, ed il sindaco di Villalago, Ferdinando Gatta. “Sono soddisfatto di questa iniziativa – ha commentato il direttore Sammarone – che vede la partecipazione di tante persone e, soprattutto, di tanti giovani, che in tal modo si avvicinano alla natura”.