LUCIANO D’AMICO: ABRUZZESI, NON ABBIATE PAURA DEL CAMBIAMENTO
“Non abbiate paura del cambiamento, che insieme dobbiamo guidare, non subire”. Così Luciano D’Amico, candidato presidente della Regione, per il centrosinistra, ha concluso oggi pomeriggio il suo discorso di esordio elettorale a Sulmona, ospite del Movimento Cinque Stelle, che ha promosso l’incontro tra le mura antiche di Palazzo Tabassi, segno della millenaria storia della città di Sulmona, che dell’Abruzzo fu anche capitale, come lo stesso D’Amico ha ricordato. A fare gli onori di casa la senatrice Gabriella Di Girolamo, l’assessore comunale e coordinatore provinciale M5S, Attilio D’Andrea, il capogruppo consiliare Angelo D’Aloisio e tutto lo stato maggiore del M5S abruzzese. Entrando subito nel vivo del discorso D’Amico ha sottolineato come a conclamare il fallimento del governo di centrodestra risalti la deteriore immagine della Sanità regionale, che il centrodestra lascia. “Le liste d’attesa sono uno dei problemi più gravi, abbiamo una risposta rispetto alle prestazioni richieste del 61%, quando il livello di riferimento deve essere il 90%. Non è possibile che il 7% degli abruzzesi rinunci a curarsi. Non è possibile che un servizio sanitario che deve essere universale stia diventando esclusiva competenza di chi può permettersi di attingere a risorse proprie – ha spiegato – eppure la sanità regionale ha ricevuto risorse aggiuntive essendo uscita dal commissariamento. Ciononostante le prestazioni erogate sono diminuite del 15%. E’ vero che abbiamo vissuto la pandemia. Ma adesso non si può continuare ad accettare una situazione del genere, con la scusa della pandemia. Bisogna rendere inoltre più efficiente la medicina sul territorio, avvicinando la medicina agli abruzzesi. Così come bisogna ridurre la mobilità passiva, con tanti abruzzesi costretti ad emigrare fuori regione per curarsi”. Le altre sfide, che secondo D’Amico, vanno affrontate per il futuro dell’Abruzzo, sono la transizione digitale e la transizione ecologica. Inoltre vanno migliorate e potenziate le infrastrutture, a sostegno di un rinnovato sviluppo. L’Abruzzo, infatti, secondo il candidato, ha vissuto ormai cinquant’anni fa l’ultima stagione di sviluppo. Poi tutto è rimasto fermo. Prendendo spunto da una frase di papa Francesco “Nessuno si salva da solo”, D’Amico ha precisato che il metodo del centrosinistra sarà quello del coinvolgimento dei cittadini nel progetto di cambiamento della regione, avviando una politica di comunità, per la quale nessun cittadino si senta escluso o ai margini e nessuno pensi solo a sè stesso, come in un semplice condominio. “Tutto questo perchè l’Abruzzo abbia uno scatto di crescita” ha chiarito D’Amico, salutando la platea dei pentastellati, in questo primo approccio elettorale con Sulmona.
Ma quale cambiamento !!!!
C’è bisogno di proporre le cose giuste e dovute ed implementarle !!!!!
Questi sono solo bravi a chiacchere ed evitare responsabilità di anni di scempi politici !!!!
Sono già confusi al primo approccio.