COGESA, ARRIVA LA MAZZATA PER GLI UTENTI
Arriva la mazzata per gli utenti del Cogesa a causa delle tariffe da capogiro. L’assemblea dei soci, che si è riunita nel pomeriggio, ha approvato il nuovo piano tariffario, per il conferimento dei rifiuti nella discarica. Si tratta, nello specifico, di 138 euro a tonnellata per i soci che supereranno la soglia del 65 per cento di raccolta differenziata. Sotto tale soglia invece la cifra imposta è di 148 euro a tonnellata. Pagherà 155 euro a tonnellata chi non conferisce in house. Passa anche il bilancio previsionale che prevede un buco di bilancio che oscilla tra 1,7 e i 3 milioni di euro. Approvato il bando per reclutare il Direttore Generale al costo complessivo di 120 mila euro. Non proprio un quadro roseo con la mannaia della Corte dei Conti che è dietro l’angolo dal momento che si stanno svolgendo gli accertamenti della magistratura contabile per verificare l’ipotesi di reato del controllo analogo. Inoltre, il Cogesa resta in attesa del piano di risanamento i cui termini di presentazione sono slittati al 18 dicembre. “Farò di tutto per tenere in vita Cogesa”, ha affermato il commissario giudiziale Andrea Mantini al termine dell’assemblea dei soci.
Giusto chiudere immediatamente, a quanto pare è il pensiero di tutti ed è bene che i politici (se sono tali) ne prendano atto.
Da quando la gestione è passata ai privati, c’è stato solo un aumento delle tariffe e una diminuzione dei servizi, per non parlare poi dell’inquinamento che ormai quello non c è lo toglie nessuno.
bene staccare la spina ,altro che da tenere in vita,i bilanci parlano da soli ,sono sotto la luce del sole, un disastro (la CdC che dice?) in rete le classifiche delle migliori aziende di economia circolare,chiare e trasparenti tutte le informazioni,le eccellenze italiane sono tante,tutte con bilanci positivi,alcune vicinissime,quindi cedere il carrozzone al miglior offerente,Legalita’ diffusa per uscire dalla palude,e basta,o no?
E questo è niente !!!!
Continuano ad avvelenare la valle Peligna e i suoi cittadini impunemente ben sapendo che riempiranno il buco molto presto e non hanno nessun piano di risanamento.
Il commissario farà bene a sacrificare il Cogesa per la salute di animali e cittadini in valle.
Poi vedrete che qualche impresario la risanerà una volta acquisita per quasi niente.
Altro che corte dei conti, ci vorrebbe una rivoluzione !!!
Cioè noi abbiamo la monnezza alle porte di Sulmona e paghiamo più di tutti. Penso che sia ora di chiudere il carrozzone.