A SULMONA 20 ESPERTI DA TUTTO IL MONDO PER STUDIARE OVIDIO
A Sulmona 20 esperti da tutto il mondo per studiare Ovidio OVIDIO SULMONA, Oct 19 ANSA – Prenderà il via domani a Sulmona il convegno internazionale su Ovidio con 20 relatori provenienti da Europa (Italia, Francia, Svizzera, Regno Unito) e Stati Uniti (Columbus e New York). “Il convegno – spiega Lisa Ciccone, presidente del Centro studi Ovidiani – è importante sia per il suo spiccato carattere di internazionalità sia perché affronta tematiche su cui la ricerca ha ancora molto da esprimersi: da una parte gli strumenti (scholia greci e fonti di altro genere) su cui Ovidio potrebbe aver formato la sua competenza poetica, fatta evidentemente non soltanto di ispirazione, dall’altra come l’opera di Ovidio sia stata interpretata nel corso dei secoli, perché fornisse gli strumenti utili per la formazione del sapere nel Medioevo e nell’Umanesimo-Rinascimento. Il Centro Studi Ovidiani ha inaugurato le proprie attività lo scorso 7-8 luglio con il Convegno ‘Giuseppe Papponetti e il Centro Studi Ovidiani’ e prosegue nei vari lavori annunciati in quell’occasione, fra cui la costruzione di un sito (www.centrostudiovidiani.org) particolarmente articolato, che sarà in grado di ospitare i più completi databases, offrendo così allo studioso di qualsiasi livello la possibilità di svolgere la sua ricerca su Ovidio”. (ANSA)
bene,politicialtroni e loro indicati,tavole rotonde con tante chiacchiere per dare a credere,il disastro Bimillenario ovidiano dice tutto,per le iniziative/progetti un grazie alla International Ovidian Society (Stati Uniti) e’ d’obbligo,per ambire a Citta’ della Cultura (capoluogo incluso) ci vogliono capitani,capitali,idee,piani,programmi ,non chiacchiere:
Bergamo Brescia 2023 – Capitale Italiana della Cultura
https://bergamobrescia2023.it/eventi/
Veszprém-Balaton 2023
European Capital of Culture
https://veszprembalaton2023.hu/en/page/clusters
Gli annunci,spot pubblicitari, chiacchiere non generano risultati,e basta,o no?
Ottima iniziativa. Così come il concorso a livello europeo per studenti liceali sulla produzione letteraria di Ovidio, la rassegna di arte contemporanea, il trofeo Maria Caniglia, le produzioni della Camerata Musicale e dell’Associazione Meta, la rassegna Mountain Jazz, le rassegne di teatro dialettale: sono queste le basi per richiedere l’assegnazione del titolo, nazionale ed europeo, di Città della Cultura. E mancano all’appello, delittuosamente, la continua esposizione degli importanti pittori del Territorio, a partire dai dipinti dei Maestri Picini e Pallozzi così come ci manca il Premio Capograssi dopo la scomparsa del suo organizzatore. Unendo a tutto ciò un più importante e sistematico utilizzo dei siti culturali cittadini, avremmo in questo caso sicuramente tutti i titoli per avanzare, questa volta con successo, la candidatura a Città della Cultura, sia a livello nazionale ed europeo.
Credo che sappia che c’è una UNICA (di numero) città abruzzese candidata per il titolo di città della cultura 2026, mentre Sulmona lo fu per il 2025 e “scartata” nelle selezioni, fu sormontata e preferita nelle selezioni da Pescina (e qui nulla da eccepire), ma anche Pescina stessa fu successivamente defenestrata.
Per il 2026, vuoi che non ci sia una “spintanea” possibilità per l’Abruzzo che per l’anno 2025 rimase desolatamente delusa, forse anche per una candidatura prestigiosa del 2026 e quindi non replicabile come vittoria a distanza di un solo anno?