TRA RAGION DI STATO E SCILIPOTI VINCE LA DOTTRINA DI PETRELLA…

di Luigi Liberatore –  Immagino quante serate abbia passato il consigliere comunale di Sulmona, Gianluca Petrella, non a lume di candela come un
tempo toccava a studiosi e intellettuali, nel tentativo di conciliare la teoria della ragion di Stato di Botero e la dottrina più recente sviluppata dal peones (medico tuttavia) Domenico Scilipoti. E sono convinto che abbia più volte strappato la minuta di quel comunicato che poi ha dato alle agenzie di stampa con il quale ha poi detto, dichiarando il suo passaggio a Italia Viva: “Mi riservo di decidere e di valutare, volta per volta, sulla base dei provvedimenti che verranno posti all’esame del Consiglio comunale, non assumendo tuttavia un atteggiamento pregiudiziale nei confronti delle proposte della Giunta comunale, pur tuttavia facendo presente che la mia decisione non determina la mia automatica adesione alla maggioranza del governo cittadino”. Per chi segue e chi abbia seguito le note vicende dell’amministrazione comunale di Sulmona, non ha bisogno di raffrontare i termini di fondamento, diritto, giustizia, legalità e legittimità col concetto espresso dal peligno Gianluca Petrella che ha svilito e spiazzato riflessioni politiche di ogni campo, stropicciando riflessioni autorevoli di autorevoli e
autorevole figure con la più semplice delle decisioni: sostengo il sindaco di Sulmona, Di Piero, per il bene della città. Io ho scomodato il gesuita Giovanni Botero con la sua teoria della ragion di Stato per non fare un torto al consigliere comunale acrobata, Petrella, per il quale sarebbe bastato ricordare solo la dottrina della ragion pratica (nulla a che vedere con Kant) di Domenico Scilipoti. Cosicchè l’amministrazione comunale di Sulmona può andare avanti anche se l’orizzonte appare tremolante col solo apporto numerico di quel consigliere comunale, sufficiente tuttavia a passare il guado fino alla primavera, ad elezioni regionali concluse. Poi si vedrà. Ho letto un post di Teresa Nannarone, conosciuta, apprezzata e ingiustamente accusata nel tormentato iter di questa vicenda politico-amministrativa: secondo la mia debole interpretazione esegetica ha voluto pignorare la sua intelligenza cedendola all’estetica del solo apparire, mortificandola sul campo per una battaglia che non ha voluto combattere. Vince Botero, pardon, Scilipoti…. Meglio ancora, Gianluca Petrella!

3 thoughts on “TRA RAGION DI STATO E SCILIPOTI VINCE LA DOTTRINA DI PETRELLA…

  • Basta !!!! Bloccati un attimo con le poesie !! Guarda ad altro molto più interessante ed avvincente!!!!
    Cogesa, ambiente e salute!!!
    Avvelenamento ambientale e politico !!!

  • Dura minga……

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