CRISI IN COMUNE, IL SINDACO CHIEDE UNA TERNA DI NOMI E PETRELLA PASSA IN MAGGIORANZA
Questa mattina Gianluca Petrella ufficializzerà il suo passaggio in maggioranza. Lo farà con un comunicato stampa in cui spiegherà le ragioni che lo hanno spinto al salto della quaglia. Lui parla di scelta politica legata alle sue radici che lo legherebbero al centrosinistra. Voci molte informate parlerebbero invece di una decisione legata a motivazioni meno nobili e più materiali. Il tempo ci dirà chi ha ragione. Intanto nella riunione di maggioranza che si è tenuta nel tardo pomeriggio di ieri a Palazzo San Francesco, il sindaco ha fatto il punto della situazione con quel che resta della sua coalizione, invitando partiti, gruppi e movimenti che lo sostengono, a indicare una terna di candidati tra i quali scegliere il nuovo esecutivo. Compreso il Partito democratico che dovrà dare i suoi nomi tra i quali non dovrebbe esserci il segretario del partito Franco Casciani. L’obiettivo è riportare a casa l’ex presidente del PD, Teresa Nannarone la quale, oltre all’azzeramento della giunta, aveva chiesto al sindaco dieci punti da attuare nel breve termine e il coinvolgimento diretto nel nuovo esecutivo anche dei suoi ex compagni di partito. E la vita dell’amministrazione guidata dal sindaco Gianfranco Di Piero ruota tutta attorno alla decisione del Pd. Una scelta difficile e dolorosa perché significherebbe sacrificare il segretario del circolo di Sulmona e attuale vicesindaco, nonché assessore ai Lavori pubblici. Anche se quella che potrebbe sembrare una resa e uno sfregio nei confronti della guida del circolo cittadino potrebbe rivelarsi una precisa strategia portata avanti dal capogruppo Mimmo Di Benedetto per far fuori definitivamente Teresa Nannarone, che qualora accettasse di entrare in giunta, resterebbe prigioniera delle decisioni e delle probabili vendette dei suoi ex compagni di partito. E mentre a Palazzo San Francesco il sindaco cercava di trovare una soluzione alla crisi, anche la minoranza si è riunita attorno a un tavolo riuscendo a ricompattarsi dopo mesi di incomprensioni.
“Sono passati quindici giorni dalla riunione delle commissioni congiunte che hanno dato il via libera sul liceo classico”, scrivono in un comunicato Salvatore Zavarella, Vittorio Masci, Antonietta La Porta, Caterina Di Rienzo, Maurizio Proietti, Franco Di Rocco e Luigi Santilli. “Per senso di responsabilità nei confronti della città, abbiamo assicurato, in quella sede, la nostra presenza e il nostro voto favorevole al provvedimento, chiarendo che, in mancanza di una maggioranza operativa nelle commissioni, non avremmo più partecipato ai lavori. Il passaggio in commissione, però, è solo propedeutico alla definitiva approvazione in consiglio comunale. Consiglio comunale che, nostro malgrado, non viene convocato”. “II 30 settembre è scaduto il termine per l’approvazione del bilancio consolidato e la mancata approvazione comporta come sanzione immediata li blocco di tutte le assunzioni – proseguono i consiglieri di minoranza – Ci sono ben quattro procedure assunzionali bloccate per questo motivo, in un momento molto delicato per l’ente comune, alle prese con una continua emorragia di personale che preferisce trasferirsi verso altre sedi, vista l’anarchia organizzativa che vi regna. Per non parlare poi della variazione di bilancio necessaria per sbloccare i lavori di adeguamento del parcheggio coperto, anche questa bloccata in attesa che il sindaco concluda il balletto delle consultazioni”. E poi l’attacco a Petrella: “Si è capito, comunque, che quandanche riesca nell’impresa, ritroverà una flebile maggioranza che si reggerà, se si reggerà, solo con il voto di un eventuale transfuga eterodiretto da Roma dal burattinaio che sta cercando in tutti i modi di evitare il tracollo dell’allegra brigata di ex-maggioranza almeno fino alle prossime regionali. Ovviamente se si dovesse consumare questa vergognosa campagna acquisti del malcapitato transfuga saremo pronti ad una opposizione dura ed intransigente”. “Otto giorni fa, poi, vista l’inerzia del presidente del consiglio Cristiano Gerosolimo, abbiamo protocollato la richiesta di consiglio comunale proprio per deliberare definitivamente il finanziamento del liceo Classico”, incalzano dall’opposizione “e per sapere dal Sindaco se ha i numeri per governare ed andare avanti. Sono rimasti circa dieci giorni per celebrare li consiglio e, qualora il presidente del consiglio non dovesse convocare la conferenza dei capigruppo in tempo utile, saremo pronti a chiedere l’immediato intervento del Prefetto.
Per Di Piero, impegnato soltanto a sopravvivere come sindaco utilizzando metodi che lui stesso contestava in campagna elettorale, preso più dalla ricerca di accordi sotterranei che dalle priorità della città, Sulmona può aspettare”, concludono i consiglieri di minoranza.
Che lavorino adesso !!!!
Scelta Politica legata alle radici….
Nihil sub sole novi….ovvero l’eterno schifo dei cambiamenti di casacca a sfregio delle volontà degli elettori.