HA PRESO IL VIA AD ANVERSA DEGLI ABRUZZI IL WORKSHOP INTERNAZIONALE “ABITARE PER LA NATURA/ABITARE NELLA NATURA”
di Giuseppe Solarino – Ha preso il via, oggi, ad Anversa degli Abruzzi il Workshop internazionale “Abitare per la Natura/abitare nella Natura”. Detto Workshop, nasce dalla collaborazione, attiva da molti anni, tra il Dipartimento di Architettura di Pescara dell’Università Gabriele d’Annunzio di Chieti e Pescara, la Facoltà di Scienze dell’Habitat di Bogotà (Colombia), e la Facoltà di Architettura e Urbanistica di Tirana (Albania). Oggetto del Workshop è la progettazione e l’autocostruzione partecipata per la rigenerazione degli spazi aperti dell’ “Aia delle Piagge”, eco-villaggio abitato, per l’adattamento al cambiamento climatico, la mitigazione del rischio ambientale, il contrasto allo spopolamento e all’abbandono delle aree marginali interne. I lavori, che si protrarranno fino al prossimo 14 ottobre in modalità mista, in presenza e in streaming, usufruiranno dell’ospitalità offerta dal Comune di Anversa degli Abruzzi negli spazi recuperati dell’Aia delle Piagge”, all’interno dei programmi che vedono tale amministrazione, da molti anni, attiva in azioni di recupero e risanamento del proprio patrimonio insediativo storico. Alla collaborazione, ormai decennale, con il Dipartimento di Architettura di Pescara, si sono aggiunte, per il programma in questione, anche l’associazione di terzo settore Architettura Senza Frontiere Lazio Sottovuoti, e PWC, un’azienda attiva nel campo della consulenza tecnica e finanziaria a soggetti pubblici ed a imprese. L’obiettivo del Workshop è di contribuire, in particolare, alla rigenerazione degli spazi aperti de “l’Aia delle Piagge, eco-villaggio del nuovo abitare” ad Anversa degli Abruzzi, area cerniera tra la riserva regionale protetta e oasi WWF delle Gole del Sagittario, e l’abitato storico. Le azioni in programma mirano al rispetto e alla valorizzazione delle risorse ambientali ed ecologiche, favorendo forme innovative e sperimentali di abitare ad alta sostenibilità e minima impronta ecologica, all’interno di una strategia di rigenerazione urbana integrata, messa a punto all’interno degli strumenti di pianificazione locale in itinere. Una particolare attenzione è dedicata alla progettazione e alla sperimentazione di soluzioni tattiche per il potenziamento delle funzioni di accoglienza, ospitalità e inclusione degli spazi aperti e pubblici, su cui il Workshop si concentra e conclude le sue attività nelle forme di un laboratorio finale di autocostruzione partecipata, indirizzato in particolare all’infanzia, e svolto in collaborazione con abitanti e associazioni locali. Abitare per la Natura/abitare nella Natura è dunque, anche, un laboratorio di urbanistica partecipata e di potenziale attivazione di progetti e di azioni immediate di tactical urbanism per la rigenerazione dei paesaggi storici e naturali dell’alta Valle del Sagittario, di cui il comune di Anversa degli Abruzzi è parte, e si configura come esperienza pilota da ripetere negli anni successivi, all’interno degli altri comuni vallivi. L’esito principale del workshop è quello di accendere l’attenzione sulle condizioni attuali dell’area oggetto di studio, anche attraverso la produzione di mappe e resoconti, video e grafici che rendicontano delle attuali condizioni di accessibilità di tali spazi, e del vasto insieme di beni paesaggistici e territoriali ad esso associato. Esiti ulteriori attesi riguardano la costruzione di un data base condiviso e aperto, in modalità Open Data, dei materiali di ricerca ex ante e ex post al workshop, che verrà messo in rete in accordo con le amministrazioni locali e le Università coinvolte, e lo sviluppo in chiave progettuale di alcune aree pilota, in continuità e sviluppo di ricerche già avviate anche in campo didattico e amministrativo (tesi di laurea e progetti di iniziativa pubblica) identificate all’interno dell’area di studio, come Progetti di fattibilità tecnica ed economica, e anche come occasione di convergenza di interesse pubblico e comunitario, tra le azioni amministrative locali e l’azione diretta delle comunità locali, dei portatori di interesse locale e delle associazioni di difesa di diritti comuni e di cittadinanza attiva.