PROIETTI AL SINDACO, VIA GLI ASSESSORI E I “CACICCHI”
Alcuni punti prioritari e cinque nuovi assessori per portare avanti un nuovo progetto amministrativo che segni una discontinuità tra i primi due anni e il resto del mandato amministrativo. Nell’incontro di ieri che il sindaco ha avuto con Maurizio Proietti e Caterina Di Rienzo per cercare di riportarli tra i banchi della maggioranza, i coniugi che da tempo hanno preso le distanze dalla coalizione con cui hanno vinto le elezioni, hanno ribadito quella che è da tempo la loro posizione riguardo a un eventuale rientro in maggioranza. La stessa posizione dell’altra fuoriuscita dalla maggioranza Teresa Nannarone, che il sindaco ha incontrato l’altro giorno nell’ambito delle consultazioni avviate ormai da 11 giorni per cercare di trovare una soluzione alla crisi politica esplosa proprio con l’annuncio di Nannarone di non voler far più parte della maggioranza. Un’ora e dieci minuti di faccia e faccia dopo mesi in cui i tre, amici da anni, non si erano più parlati. La condizione per avviare il dialogo è chiara: via tutti gli assessori, anche quelli dichiarati inamovibili dal proprio partito, (primo tra tutti Franco Casciani, segretario del Pd, vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici). Davanti alla richiesta dei coniugi Proietti, il sindaco ha chiesto qualche ora di tempo per prendere una decisione. L’intenzione è di fare il punto con il resto della maggioranza per verificare se ci sono le condizioni per arrivare ad un accordo con i tre fuoriusciti e ricominciare tutti insieme nella nuova avventura amministrativa. L’incontro è stato quindi aggiornato ad oggi quando il sindaco incontrerà nuovamente i coniugi Proietti per dare una risposta definitiva alle richieste fatte dalla coppia e anche da Teresa Nannarone. L’impressione è che l’amministrazione Di Piero sia giunta ormai all’ultima fermata. Il Partito democratico ha sempre ribadito che anche se si arrivasse ad un azzeramento dell’esecutivo, l’assessore indicato dal Pd resterebbe sempre Franco Casciani, mentre l’obiettivo dichiarato dai tre fuoriusciti è proprio quello di far fuori l’attuale vicesindaco ritenuto, insieme al capogruppo del Pd Mimmo Di Benedetto, responsabile di tutti i conflitti che sarebbero nati nella coalizione, già pochi giorni dopo l’insediamento a Palazzo San Francesco. Nel frattempo i tre rappresentanti del Centrodestra Antonietta La Porta (FI), Vittorio Masci e Salvatore Zavarella (F.d’I), in un comunicato in cui hanno ribadito quali sono i ruoli dell’opposizione e della maggioranza, hanno chiesto al sindaco di portare la crisi in consiglio comunale come il primo cittadino ha più volte detto di voler fare. “Per senso di responsabilità garantiremo che sia prima approvata la variazione di bilancio sul Liceo Classico e subito dopo il sindaco dovrà dire a tutti se può contare ancora su una maggioranza che lo sostiene per continuare a governare la città. Se i numeri non ci sono, lo stesso giorno deve riconsegnare la fascia tricolore e consentire ai sulmonesi di potersi scegliere una nuova amministrazione già dalla prossima primavera”.
Ha proposito il Sig. Proietti era quello che doveva mappare e ricercare i casi di cancro in valla Peligna, dovuti all’inquinamento da parte della discarica Cogesa.
Non era troppo da fare ed organizzare ma ha subito trovato di meglio da fare, sicuramente incolpando tutti e tutto.
Cacicchi ????
Non penso ci sia più grande responsabilità che quella di mantenere ambiente e cittadini sani così si potrebbe ricucire la base per poter mantenere gli impegni, promesse e buoni propositi.
Non vedo come persone che dovrebbero consigliare e fare, possano rinunciare alle loro responsabilità e creare stupidi inciucci, così fallendo miseramente in questa amministrazione.
Auguri a tutti noi.