CRISI IN COMUNE, IL SINDACO SI GIOCA L’ULTIMA CARTA

Generalmente le consultazioni parlamentari che svolge il Presidente della Repubblica durante le crisi di Governo, durano all’incirca 48/72 ore ma Sulmona, come si sa, è una città che si distingue in tutto e quindi anche in questo. Dopo 11 giorni dall’apertura formale della crisi, infatti, proseguono con il conta gocce gli incontri programmati dal sindaco con i vari gruppi presenti in consiglio comunale, con la situazione che sta  diventando sempre più ingarbugliata. Ieri, infatti, agli incontri politici, il sindaco  ha preferito l’incontro sicuramente più spirituale con San Francesco, “con un pensiero alla Città” ha scritto in un post, nella speranza che dal Santo di Assisi, possa arrivare quel suggerimento illuminante che lo aiuti a uscire dal vicolo cieco in cui si è cacciato.  Ma facciamo il punto. Dopo il due di picche dato dai civici che hanno disertato l’incontro ed il “no” del centrodestra, a Di Piero non rimane che un’ultima carta:far tornare in maggioranza i consiglieri Nannarone, Proietti e Di Rienzo. In questo senso Proietti, avrebbe confermato la disponibilità al dialogo dichiarandosi pronto ad un ritorno in maggioranza a patto che il Sindaco sia disposto ad “azzerare la Giunta, mettere all’angolo  Di Benedetto e Casciani, ed a ripartire le posizioni in giunta secondo lo schema di un Assessore ogni due Consiglieri”, applicando pedissequamente quanto previsto dal vecchio manuale Cencelli. Una chiara apertura ad una possibile “fase 2” dell’amministrazione Di Piero che non è poco per uno che, fino a qualche giorno, giurava di farla pagare politicamente a Gianfranco Di Piero. A questo punto il sindaco deve decidere se accettare le condizioni dei fuoriusciti, ricostruendo un rapporto con loro, e scaricare Mimmo di Benedetto ed il Pd, imponendo al partito di sinistra le condizione dettate da Teresa Nannarone e i coniugi Proietti, ripartendo dall’azzeramento della giunta e dalla inevitabile testa del vice sindaco Franco Casciani. Su questa scelta si gioca il futuro dell’amministrazione e proprio per questo Di Piero ha messo in secondo piano anche l’eventuale ingresso di Petrella, oramai giudicato ininfluente alla causa. Con il suo solo ingresso la maggioranza sarebbe troppo traballante e facile bersaglio dell’opposizione con il sindaco che davanti a questa unica soluzione sarebbe orientato a parlare alla città mettendo fine a questa agonia. La matassa sembra comunque una di quelle difficili da sbrogliare considerato che il PD difficilmente rinuncerà alla posizione del vicesindaco Casciani. Insomma a questo punto  il sindaco farebbe bene a indossare la maschera da saldatore perché nelle prossime ore si prevedono scintille.

6 thoughts on “CRISI IN COMUNE, IL SINDACO SI GIOCA L’ULTIMA CARTA

  • bene ,la chimica non ci azzecca,nelle Democrazie i voti si contano,non si trasformano,gli elettori hanno delegato chi? In Democrazia “pesano” quelli con il numero maggiore di preferenze,non e’ difficile,in tutte le Democrazie contano i voti,punto,normalmente i piu’ votati stabiliscono i compiti da assegnare ,in politica,ed anche negli assetti societari,punto,la partenza non e’ stata legittima,anche nei films i suggerimenti dei “consiglieri” contano, si ascoltano,”pesano” ,fondamentali per le decisioni del “boss”,naturalmente per i benefici/vantaggi /tornaconto/validita’ /utilita’ (nei films della “Famiglia) in generale,dei Cittadini…il rigore della scienza-chimica con dati certi,reali,provati,non postulati,dunque occorrono fatti,non chiacchiere,e basta,o no?

  • https://r.search.yahoo.com/_ylt=AwrkOkr0fh5lUl0I.jPc5olQ;_ylu=Y29sbwNpcjIEcG9zAzIEdnRpZAMEc2VjA3Ny/RV=2/RE=1696526197/RO=10/RU=https%3a%2f%2fonline.scuola.zanichelli.it%2fperutelliletteratura%2ffiles%2f2010%2f01%2ftesti-it_lucrezio_t9.pdf/RK=2/RS=Qo3zChhZK1qtkDc4HM_Z2un.17s-
    Un po’…giusto un po’ di .
    Non guasta, in un mondo in cui le idee( o meglio le infinite frasi) non corrispondono alla realtà.
    Buon lavoro a tanti.
    .Ora, però, è il caso di iniziare a fare le cose seriamente…
    Le REGIONALI?
    Importante è trovare i reagenti ..adatti..e piano piano su più fronti.( gli enzimi o i catalizzatori ).facilitare la reazione chimica irreversibile:Sulmona e la Valle peligna…

  • I trasformismi?
    Alcuni sono come le trasformazioni fisiche: non cambia la sostanza solo il modo di presentarsi al mutare delle…
    I veri trasformismi sono come le trasformazioni chimiche: la sostanza iniziale non c’è più e spesso queste trasformazioni sono irreversibili.
    Spetta al Sindaco attuale, voluto da una maggioranza strana( ritiro dell’altro avversario) scoprire se il cambio di aspetto ( casacca non è elegante) di alcuni consiglieri sia una trasformazione fisica o chimica…in entrambi i casi, capire la causa, le condizioni, e l’agente mutante.
    La chimica, quella sconosciuta.!!!!
    “Prof.ssorre’, quelli del classico ci prendono in giro perché loro sanno il “grego””
    Buon lavoro a lei, Sindaco e a un caro alunno ex, .per fortuna ,di un liceo scientifico di tanti anni fa: Andrea Gerosolimo.
    La Coppa

    • I trasformismi politici ne sono al contempo l’anima e l’essenza della politica.
      Lo ha detto lei che in chimica vi sono anche le trasformazioni reversibili… e quindi…
      La maggioranza uscita dalle elezioni nulla ha a che vedere con l’abbandono di uno dei candidati Sindaci, liste diverse e soprattutto voti diversi, da cui è poi il tutto calato.
      Si, è vero che il Sindaco stia giocando al “piccolo” politico chimico e questo in contrasto con i “grandi manovratori pluri specializzati”, ci riuscirà? Si vedrà. E’ sbagliato il tentativo? Per me no!

  • Finché non si abbandonano questi giochi politici disumani e dannosi, ci saranno sempre crisi e scempi come dimostratosi.
    Se tutti avessero fatto il lavoro per cui sono pagati, non saremmo in questa situazione indecente e se le responsabilità vengono evitate ancora peggio.
    C’è in atto una emergenza ambientale e della salute molto seria per via della discarica Cogesa che affliggerà qualunque amministratore e che sta’ causando cancri in valle Peligna, ma che tutti scelgono di ignorare con scuse varie.
    Auguroni

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