RIFIUTA L’ALCOLTEST, INFERMIERE DI SULMONA PATTEGGIA 4 MESI
Lo avevano fermato al posto di blocco per un controllo ma lui, che gli esami li svolge di mestiere, aveva rifiutato di sottoporsi all’alcoltest. Protagonista della vicenda giudiziaria è un infermiere, Marco Storti, in servizio nell’ospedale di Sulmona che l’altro giorno ha patteggiato la pena di quattro mesi di reclusione, quattro mila euro di multa, confisca del veicolo e sospensione della patente di guida. Pena che resterà sospesa per i prossimi cinque anni. Davanti al giudice monocratico, Concetta Buccini, l’uomo ci era finito poichè nel 2021 la pattuglia al posto di blocco lo aveva fermato sul territorio comunale, nell’ambito dei servizi di controllo, rafforzati in quel periodo per l’emergenza pandemica. Il conducente del mezzo, all’esito degli accertamenti, non si era voluto sottoporre agli accertamenti di prassi. Circostanza che ha determinato il deferimento presso l’autorità giudiziaria e la successiva imputazione. Da qui il patteggiamento. Quattro mesi e quattromila euro di multa. Pena sospesa. (ANSA)
Ma perché non sto bene!
Invece leggiti che cosa ha lasciato, in francese Carlo Petitti, conte di Roreto nei 5 discorsi del 1845 al Parlamento Sardo (lo riporta anche Benedetto Croce nella Storia d’Europa)
Cela étant, le chemin de Vienne à Trieste est un de ceux dont l’exécution est le plus à désirer; car si, dés a présent, il est avantageux a l’agriculture italienne en lui assurant de nombreux débouchés, dans l’a venir, lorsque les relations que la conquête al établies auront fait place à des rapports d’égalité et d’amitié, il rendra d’immenses services au pays, en facilitant les rapports intellectuels et moraux que, plus quo personne, nous souhaitons de voir établis ENTRE LA GRAVE ET PROFONDE ALLEMAGNE ET L’INTELLIGENTE ITALIE.
Già solo da questo si comprende che la piaga millenaria dell’alcolismo ha una determinazione più marcata in mentalità più caratteristiche etnicamente, e presenti a partire dal nordItalia in su cioè da dove provengono queste leggi (dove nei weekend falciano anche i posti di blocco notturni) e molto ma molto meno al Sud.
Pertanto può accadere che la legislazione possa essere inadeguata e disordinata perché non è proporzionata al debito fine, se possono esistere in natura popoli più intelligenti che appunto perché lo sono, per maggiore capacità della mente non si fanno sopraffare facilmente dall’alcool, con minore allarme sociale conseguente.
LA SUPERIORE LEGGE EUROPEA.
In Italia un reato è, e deve sempre rimanere, un AZIONE, e mai, assolutamente mai, uno STATO od una CONDIZIONE. Guidare IN STATO DI (OD IN CONDIZIONE) UBRIACHEZZA , correttamente senza commettere infrazioni , dovrebbe essere un evento, anche sociale, che, in una Nazione democratica,mai e poi mai dovrebbe essere affrontato da un Giudice penale, come vergognosamente accade se si emettono condanne senza aver commesso nulla di concretamente dannoso od offensivo ma per una variazione dei propri valori ematici, ma, da ben distinti istituti sociali. Perché poi è una stessa condizione personale come essere ebreo omosessuale handicappato negro extracomunitario etc. etc.
Tu non stai bene